martedì 13 novembre 2012

I treni merci e il secondo binario a Quartino.




In queste ore il nostro municipio è a Berna per conoscere il futuro della linea ferroviaria per Luino.
Ben oramai si sa quale potrà essere tale futuro.
Che preoccupa è il binario posteggio per lo stazionamento dei merci in attesa di essere inoltrati in Italia.

Tale binario che sorgerà a nord dell'attuale linea (tanto per intenderci dove doveva passare il famoso raccordo stradale verso Camorino)ospiterà per tempi medio lunghi i famosi convogli da 800m,composti da vagoni della prima era ferroviaria,e naturalmente fino alle ultime versioni.Preoccupa il futuro vivere dei cittadini della zona, sia per i prodotti che saranno e sono trasportati da questi convogli, sia per la tipologia dei vagoni stessi.
Il treno fermo non è sintomo di tranquillità e di quiete, ma di motori e motorini diesel che continuano a girare giorno e notte:i condizionatori dei vagoni, che a causa dei contenuti devono avere una temperatura controllata.
Speriamo che il municipio,che non potrà ottenere granché faccia almeno la richiesta di salvaguardia della zona sia per i rumori che per i disturbi diretti ed indiretti delle diverse manovre.
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La maggior parte delle carenze gravi che pregiudicano la sicurezza della circolazione dei treni merci è dovuta a errori di caricamento. È quanto emerge dai controlli d’esercizio effettuati nel 2011 dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT). Nel 2012 l’UFT intende quindi richiedere un maggiore impegno dai servizi responsabili del carico delle merci nei terminali, negli scali merci e sui binari di raccordo.

Nel 2011 l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha controllato complessivamente 247 treni merci, in tutto 4554 carri, di nove imprese ferroviarie. Si tratta del numero maggiore di treni merci finora esaminato sull’arco di un anno. Durante i controlli, l’UFT ha scoperto diverse gravi carenze riconducibili a errori di manipolazione effettuati nel corso delle operazioni di carico in terminali, scali merci e su binari di raccordo. Gli esperti dell’UFT hanno riscontrato ad esempio, coperchi di carri cisterna che non erano stati chiusi o parti mobili di carri porta-container che non erano state fissate correttamente; questi elementi possono aprirsi durante la corsa e provocare gravi danni. In generale, rispetto agli anni scorsi non si è registrata alcuna riduzione del numero di errori riscontrato.
Poiché errori simili pregiudicano la sicurezza della circolazione ferroviaria e possono provocare gravi incidenti, nel 2012 l’UFT intende chiedere un maggiore impegno ai caricatori. È inoltre necessario un approccio ad ampio raggio, dato che gli errori in questione sono stati riscontrati nel traffico merci sia nazionale che internazionale. L’UFT ha convenuto con l’associazione ai caricatori svizzeri (VAP) di puntare congiuntamente su una maggiore sensibilizzazione degli operatori del settore a livello informativo e sul piano della formazione, chiedendo loro un maggiore impegno per garantire la sicurezza. Per quanto concerne i numerosi caricatori esteri interessati, l’UFT prevede nel contempo di intensificare la collaborazione con le autorità estere di vigilanza e le organizzazioni internazionali del settore; intende inoltre affrontare la problematica in seno a organi internazionali. Nel 2012 l’UFT intende effettuare un numero equivalente di controlli d’esercizio sui treni merci.

2 commenti:


  1. I promotori dell'associazione ACRA, creata ad hoc, con lo scopo di impedire
    lo sviluppo della famosa strada 98 che avrebbe risolto i problemi del traffico, sono serviti.
    Ci avessero pensato prima ........

    Luc

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  2. Ci hanno pensato ora, promuovendo la variante da suicidio, già cassata da Berna.Chiaro quale era lo scopo di questo gruppo di sabottatori? Alla faccia di chi ci ha creduto...

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