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martedì 24 settembre 2013

Il derby é biancoblù

Volenteroso ma impreciso, il Lugano è caduto nel primo derby stagionale. I bianconeri sono stati sconfitti 2-5 da un Ambrì praticamente perfetto in difesa e capace di concretizzare gran parte delle occasioni create. Il primo derby dell’anno è sempre il più difficile da decifrare.TIO
Le potenzialità delle due squadre, seppur già intraviste nelle settimane di prestagione, non permettono infatti di poter fare un pronostico “sicuro”. Anche provandoci, alla vigilia non saremmo riusciti a immaginare l’andamento di un match, quello che ha entusiasmato la Resega, vibrante per tutti i sessanta minuti. Il primo tempo è stato quello degli insegnamenti biancoblù. Corto, veloce, reattivo e soprattutto cinico, l’Ambrì ha chiuso avanti 2-0 grazie alle reti di Pestoni e Pedretti. È su una difesa attentissima, guidata in maniera impeccabile da Schaefer, che i leventinesi hanno costruito un vantaggio netto e, tenuto conto della fumosità bianconera, meritato. Il secondo parziale è stato quello della furiosa reazione del Lugano il quale, capace di accorciare le distanze con Rüfenacht, ha tuttavia più volte mancato,in powerplay, il guizzo per il pari. Colpa dei padroni di casa? Molta, ma da dividere in egual misura con i meriti dei sopracenerini, “padroni” di un ottimo boxplay. Se i bianconeri si sono dimostrati generosi, lo stesso non ha fatto l’Ambrì il quale, alla prima vera occasione in (doppio) powerplay, ha nuovamente preso il largo. È successo a inizio del terzo tempo quando Steiner, implacabile, ha siglato il 3-1, ammutolendo la Resega. E i padroni di casa? Il terzo gol li ha messi in ginocchio. Prima di capire come riprendere in mano le redini dell’incontro il Lugano è poi nuovamente caduto, bucato da Mieville. È stata la fine di ogni sogno per la truppa di Fischer, riuscita a salire fino al 2-4 (con Fazzini a oltre 12’ dalla fine) ma poi crollata al 2-5 (Williams al 59'), e l’inizio della festa per quella di Pelletier, entrata nel derby senza i favori del pronostico e uscitane con la convinzione di poter recitare il ruolo di protagonista in campionato.

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