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martedì 15 aprile 2014

Gambarogno, tiratori a bersaglio

Non c'è crisi che tenga: nel Gambarogno la "Società tiratori di campagna Contone-Quartino"
non dà spazio alla dietrologia dov'è facile accumulare i "se" e ì "ma" per giustificare episodi o
momenti sfortunati vissuti nel corso della stagione. Al contrario, i membri del comitato, i
monitori, gli stessi tiratori e le varie persone responsabili di uno sport che ridiede disciplina e
competenza (si ha a che fare con le armi) si concedono soltanto una breve parentesi per
ripassare qualche bel momento vissuto, per poi allungare subito lo sguardo al futuro,
dove
altri "bersagli" attendono di essere centrati nel corso delia stagione successiva. E' quanto si
può dedurre dopo aver assistito all' assemblea ordinaria (la 64.ma della storia) della società
gambarognese, svoltasi nella tarda serata di venerdì 11 aprile nel locale adiacente il poligono
di tiro di Quartino, dove la voce dei vari interlocutori era quella del cuore e della passione. Ha
diretto i lavori (seguiti da 26 soci) Dino Doninelli, analizzando i vari capitoli in programma
con consumata maestria, mettendo in evidenza l'enorme lavoro svolto dai membri di comitato,
trascinati da un presidente instancabile (Adriano Leoni, l'uomo "del fare") sempre al posto
giusto quando le circostanze lo richiedono. Egli ha fatto cenno ai buoni risultati conseguiti dai
competitori e lo spirito positivo che caratterizza l'ambiente, auspicando che altri giovani
(d'ambo i sessi) abbiano ad aggiungersi a quelli già formati da monitori competenti, che nulla
tralasciano per aiutarli ad abbracciare una disciplina che appassiona e per nulla pericolosa se
si osservano le regole, "/genitori che ci affidano i loro figli possono star tranquilli; lo sport
del tiro è ima scuola di vita" ha commentato. Giudizio condiviso anche da Claudia Ghilardi,
incaricata della relazione dei giovani.
Giovanni Sargenti (relatore tecnico) ha espresso soddisfazione commentando i risultati delle
gare ospitate dal poligono di tiro di Quartino, vinte rispettivamente da: Pierluigi Zoldan (in
due occasioni), Tomas Rovati, Manuele Albertoni (tre), Giovanni Barzan, Fausto Benzoni,
Florio Leoni (quattro volte, e "re del tiro" in occasione del campionato sociale) e Manuele
Invernizzi. IJ relatore ha poi invitato tutti a partecipare al Tiro storico del Radi (5 novembre)
dove la società gambarognese avrà l'onore di rappresentare il Ticino (tiro con la carabina ai
300 m) alla fantastica manifestazione d'oltre Gottardo. "Una sagra, con i suoi molteplici
contorni, chefarà venire la pelle d'oca ai presenti e che non verrà mai più dimenticata" ha
commentato. Dello stesso avviso anche il cassiere Florio Leoni, elogiato in sala per il suo
meticoloso rapporto che presenta un bilancio soddisfacente.
L'assemblea ha riservato tre momenti particolarmente toccanti e applauditi: la consegna di un
omaggio al monitore Alan Radaelli (proclamato "Socio onorario") che lascia l'incarico dopo
22 anni di milizia (verrà rimpiazzato in comitato da Reto Liedthe), il bel gesto di Bruno
Meschini che ha donato alla società una carabina per la formazione del movimento giovanile,
e il caloroso intervento del sindaco Tiziano Ponti (che segue con attenzione l'attività dei
tiratori) impressionato dallo spirito di collegialità che regna attorno al poligono di Quartino.
Diego Invernizzi

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