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martedì 29 luglio 2014

52° Festival internazionale di musica organistica di Magadino 4 – 18 luglio 2014

A margine della  52° Festival internazionale di musica organistica di Magadino
4 – 18 luglio 2014

Magadino, un tranquillo villaggio sulla riva sud del lago Maggiore, e la sua chiesa parrocchiale ospitano dal lontano 22 giugno 1963 il Festival internazionale di musica organistica che, nella maturità dei suoi oltre 50 anni, è diventato sicuro punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Magadino,
negli ambienti musicali, ma pure di coloro che vanno cercando fra le pieghe dei clichés turistici qualcosa di diverso e valido, è oggi sempre più sinonimo di musica organistica.

L’edizione 2014 ha proposto al pubblico come sempre un programma molto vario, il cui filo conduttore era il Corale “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 645 di Johann Sebastian Bach.  
La programmazione, curata dai direttori artistici Guy Bovet e Paolo Crivellaro, ha offerto l’opportunità di ascoltare una varietà di organisti provenienti da diverse scuole di tutta Europa: grandi maestri dell’organo come pure nuovi talenti.

Cinquant’anni orsono, in occasione della 2. Edizione del Festival venne annunciato il Primo Premio Internazionale per una composizione organistica  “Gambarogno – Lago Maggiore 1964” organizzato dal Circolo di Cultura dell’allora Pro Gambarogno.
La Giuria premiò il giovane e promettente organista Raffi Ourgandjian - allievo di Olivier Messiaen, di origine libanese, ma cresciuto musicalmente a Parigi - e quest’anno per sottolineare questo avvenimento l’organista svedese Kristian Krogsoe ci ha proposto nel concerto inaugurale della rassegna il brano vincitore “Variations pour orgue”.
La presenza dell’organista Livio Vanoni ha pure sottolineato un importante anniversario personale e il festival organistico di Magadino è stato lieto di ospitare l’artista valmaggese legato in Ticino all’organo per molti aspetti.
Anche quest’anno, per una serata, il nostro festival è stato in trasferta a Gordola. Il concerto dell’8 luglio, proposto nella forma del “Duello d’organo” dalle organiste Hye Lin Hur (coreana) e Lysiane Salzmann (svizzera),  ha avuto luogo nella chiesa di S. Antonio di questo villaggio ed è stato
patrocinato dall’Ente turistico di Tenero e Valle Verzasca.

Notevole il concerto dell’italiano Massimiliano Raschietti, che oltre a brani di Bach, Schmidt e Liszt, ci ha deliziato con musiche di Astor Piazzolla e i suoi famosi tanghi, elaborati e adattati per organo dall’organista stesso.

Da rilevare ancora l’inedito accoppiamento – per Magadino – di violoncello e organo con composizioni originali per i due strumenti di raro ascolto, proposto dagli artisti svizzeri  Wolfgang Sieber e Gerhard Pawlica e il numeroso pubblico presente ha molto apprezzato la loro esibizione.

Viviane Loriaut, presente al Festiva organistico di Magadino per la terza volta, ha suonato sul magnifico organo della Collegiata di Bellinzona per il secondo “concerto fuori porta” della rassegna.
Il festival si è concluso con l’organista Michel Bouvard, riconosciuto oggi sulla scena internazionale come uno degli interpreti più coinvolgente nonché rappresentante della grande tradizione organistica francese.






Tutto il suo concerto, ma specialmente il brano eseguito a quattro mani con la partecipazione di Yasuko Bouvard, è stato particolarmente apprezzato e applaudito.

Un successo quello di quest’anno raggiunto grazie anche alle varie possibilità offerte dall’organo Mascioni (costruito nel 1951 e successivamente modificato dalla stessa Fabbrica d’organi Mascioni di Cuvio). 
Nonostante questo successo arrivano da ogni parte grida d’allarme suscitati da ciò che viene definita “crisi”.
Forse è appunto in un momento un po’ incerto che l’arte ha un messaggio da portare.
L’arte calma, l’arte ci permette di uscire da noi stessi per trasportarci in un mondo meraviglioso in cui siamo al riparo dai misteri della vita …. e noi abbiamo bisogno di momenti di calma, di mistero e di entusiasmo.
E’ nell’arte che si manifesta in modo più concreto la nostra relazione con il passato, è grazie all’arte che sono stati conservati e ci sono stati trasmessi i messaggi dei tempi trascorsi.
Per questo il nostro festival cerca di offrire al pubblico dei buoni concerti nel quadro unico e intimo della nostra bella riviera, in un’atmosfera calorosa e diversa da quella dei grandi eventi.
Quei momenti vissuti insieme seduti fianco a fianco nella bella e luminosa chiesa di S. Carlo Borromeo di Magadino sono momenti che tutti noi, il nostro caro, fedele e affezionato pubblico, gli artisti e gli organizzatori, abbiamo veramente vissuto.

Arrivederci all’edizione 2015 che avrà luogo dal 3 al 17 luglio

Segretariato Festival organistico di Magadino
D.Pampuri





















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