4 – 18 luglio 2014
Magadino, un tranquillo villaggio sulla riva
sud del lago Maggiore, e la sua chiesa parrocchiale ospitano dal lontano 22
giugno 1963 il Festival internazionale di musica organistica che, nella
maturità dei suoi oltre 50 anni, è diventato sicuro punto di riferimento a
livello nazionale e internazionale. Magadino,
negli ambienti musicali, ma pure
di coloro che vanno cercando fra le pieghe dei clichés turistici qualcosa di
diverso e valido, è oggi sempre più sinonimo di musica organistica.
L’edizione 2014 ha proposto al pubblico come sempre un
programma molto vario, il cui filo conduttore era il Corale “Wachet auf, ruft
uns die Stimme” BWV 645 di Johann Sebastian Bach.
La programmazione, curata
dai direttori artistici Guy Bovet e Paolo Crivellaro, ha offerto l’opportunità
di ascoltare una varietà di organisti provenienti da diverse scuole di tutta
Europa: grandi maestri dell’organo come pure nuovi talenti.
Cinquant’anni orsono, in occasione della 2.
Edizione del Festival venne annunciato il Primo Premio Internazionale per una
composizione organistica “Gambarogno –
Lago Maggiore 1964” organizzato dal Circolo di Cultura dell’allora Pro
Gambarogno.
La Giuria premiò il giovane e promettente
organista Raffi Ourgandjian - allievo di Olivier Messiaen, di origine libanese,
ma cresciuto musicalmente a Parigi - e quest’anno per sottolineare questo
avvenimento l’organista svedese Kristian Krogsoe ci ha proposto nel concerto
inaugurale della rassegna il brano vincitore “Variations pour orgue”.
La presenza dell’organista Livio Vanoni ha
pure sottolineato un importante anniversario personale e il festival
organistico di Magadino è stato lieto di ospitare l’artista valmaggese legato
in Ticino all’organo per molti aspetti.
Anche quest’anno, per una
serata, il nostro festival è stato in trasferta a Gordola. Il concerto dell’8
luglio, proposto nella forma del “Duello d’organo” dalle organiste Hye Lin Hur
(coreana) e Lysiane Salzmann (svizzera), ha avuto luogo nella chiesa di S. Antonio di
questo villaggio ed è stato
patrocinato dall’Ente
turistico di Tenero e Valle Verzasca.
Notevole il concerto dell’italiano
Massimiliano Raschietti, che oltre a brani di Bach, Schmidt e Liszt, ci ha
deliziato con musiche di Astor Piazzolla e i suoi famosi tanghi, elaborati e
adattati per organo dall’organista stesso.
Da rilevare ancora l’inedito accoppiamento –
per Magadino – di violoncello e organo con composizioni originali per i due
strumenti di raro ascolto, proposto dagli artisti svizzeri Wolfgang Sieber e Gerhard Pawlica e il
numeroso pubblico presente ha molto apprezzato la loro esibizione.
Viviane Loriaut, presente al Festiva
organistico di Magadino per la terza volta, ha suonato sul magnifico organo
della Collegiata di Bellinzona per il secondo “concerto fuori porta” della
rassegna.
Il festival si è concluso con l’organista
Michel Bouvard, riconosciuto oggi sulla scena internazionale come uno degli
interpreti più coinvolgente nonché rappresentante della grande tradizione
organistica francese.
Tutto il suo concerto, ma specialmente il
brano eseguito a quattro mani con la partecipazione di Yasuko Bouvard, è stato
particolarmente apprezzato e applaudito.
Un successo quello di quest’anno
raggiunto grazie anche alle varie possibilità offerte dall’organo Mascioni
(costruito nel 1951 e successivamente modificato dalla stessa Fabbrica d’organi
Mascioni di Cuvio).
Nonostante questo
successo arrivano da ogni parte grida d’allarme suscitati da ciò che viene
definita “crisi”.
Forse è appunto in un
momento un po’ incerto che l’arte ha un messaggio da portare.
L’arte calma, l’arte
ci permette di uscire da noi stessi per trasportarci in un mondo meraviglioso
in cui siamo al riparo dai misteri della vita …. e noi abbiamo bisogno di
momenti di calma, di mistero e di entusiasmo.
E’ nell’arte che si
manifesta in modo più concreto la nostra relazione con il passato, è grazie
all’arte che sono stati conservati e ci sono stati trasmessi i messaggi dei
tempi trascorsi.
Per questo il nostro festival
cerca di offrire al pubblico dei buoni concerti nel quadro unico e intimo della
nostra bella riviera, in un’atmosfera calorosa e diversa da quella dei grandi
eventi.
Quei momenti vissuti
insieme seduti fianco a fianco nella bella e luminosa chiesa di S. Carlo Borromeo
di Magadino sono momenti che tutti noi, il nostro caro, fedele e affezionato
pubblico, gli artisti e gli organizzatori, abbiamo veramente vissuto.
Arrivederci all’edizione
2015 che avrà luogo dal 3 al 17 luglio
Segretariato Festival organistico di Magadino
D.Pampuri
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