Se ci sono feste (o sagre che dir si voglia)
che affondano le loro radici nella tradizione, quella di San Giuseppe a
Magadino è senz’altro una di queste. Un appuntamento sentito
tanto dalla comunità di Gambarogno quanto dagli assidui frequentatori
provenienti un po’ da tutte le parti,
tanto dal Ticino quanto da più lontano. Anno dopo anno, questo imperdibile
appuntamento fa da spartiacque tra la stagione fredda e la primavera. Ai primi
tepori, con la speranza che la meteo giochi a favore, la gente inizia a tornare
a popolare strade, contrade e piazze. Una sagra attesissima, come attesta il
record di affluenza registrato l’anno scorso (la
speranza degli organizzatori è ovviamente quella di far segnare un nuovo record
con quella l’edizione 2015). E veniamo proprio all’edizione 2015, la ventottesima puntata. Che
è ovviamente in agenda per giovedì 19 marzo, con inizio alle 13.30. Con due
varianti: con bel tempo, la festa si svolgerà sul piazzale comunale di
Magadino, mentre in caso di cattivo tempo saranno i locali dell’ex Denner di Quartino a ospitare il tutto.
Il ricavato andrà a sostenere la scuola di
musica dell’Unione Filarmonica Gambarognese, attualmente
frequentata da 15 allievi. Allievi che per gran parte saranno pure impegnati
attivamente durante la giornata per servire i gustosi tortelli, come pure alla
buvette.
Ci sarà pure l’estrazione di una tombola, con ricchi premi, e giochi per grandi e
piccini.
Insomma, un appuntamento ideale per tutti e
per tutte le età e… per ogni appetito e
per far festa a tutti i papà.Di Moreno Invernizzi
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