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mercoledì 12 luglio 2017

Di battelli scioperi e commerci.

Calma piatta sul lago Maggiore.
Ancora nessun battello all'orizzonte.
Per noi piccoli commercianti della sponda sinistra del lago la stagnante situazione inizia ad essere pesante.
Da ormai parecchi giorni siamo confrontati con un silenzio disarmante. Senza i quotidiani collegamenti con la sponda destra garantiti dai battelli non si vede la più pallida ombra di un turista. E se non si lavora nel mese di luglio .... mah!!!
Ci possiamo paragonare alla nota favola di Esopo della cicala e della formica, noi dobbiamo accumulare d'estate per far fronte ai mesi invernali dove il turismo è pressoché inesistente. 
Ma se lo sciopero persiste la vedo dura, ben consapevoli da sempre che il rischio è esclusivamente  solo nostro è non abbiamo diritto a tutela alcuna.
Finora siamo stati solidali con gli scioperanti ma ora, in considerazione anche dei recenti sviluppi della vertenza, anche noi che campiamo di riflesso abbiamo la necessità di farci sentire  poiché non avendo appunto garanzie  dobbiamo bastare a noi stessi.
Attendiamo quindi una celere soluzione che vada incontro agli interessi di tutti. P.D

5 commenti:

  1. Presumo che le richieste di danni arriveranno prima o poi, se si dovra' pagare
    non saranno certo i sindacati a farlo ma gli scioperanti.
    Comunque se la disdetta è stata data per la fine dell'anno, i servizi dovrebbero essere garantiti fino a quella data dalla NLM. Con che personale agli utenti penso interessi poco.

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  2. Convengo che è tempo e ora di risolvere questa vertenza.
    Comunque le eventuali richieste di danni subiti, che devono essere anche provate, devono essere addossate a chi, consapevole della situazione preesistente da anni, non ha fatto nulla per prevenire cio' che stiamo vedendo.
    Non vedo quali altre possibilità avevano i lavoratori, peraltro licenziati in modo discutibile,per non dire altro, di far sentire la loro voce.

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    1. La popolazione tutta si è indignata e mobilitata,in primis noi commercianti che facciamo fatica a far quadrare i conti a fine mese,per questi ingiusti licenziamenti sfociati nello sciopero del 25 giugno.
      Ma ora, in una situazione viaria catastrofica come quella attuale che sta subendo il Gambarogno,anche l'assenza del battello contribuisce ad accrescere il disagio. E non c'è dubbio che questo obbligato disertare la sponda sinistra abbia causato perdite a tutte le attività commerciali gambarogne si. Sfido chiunque ad affermare il contrario!
      Il mio è stato uno sfogo, una provocazione con l'intento di dare voce a tutti quelli che,pur essendo solidali con gli scioperanti,vanno avanti giorno per giorno senza garanzie per il loro futuro e delle loro famiglie.

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  3. voglio fare due considerazioni:
    primo, nella vicina penisola quando scioperano, i trasporti pubblici garantiscono delle fase orarie(mattino e sera)di collegamenti.(Forse che i nostri sindacati dovebbero imparare come si gestisce uno sciopero!)
    secondo,nel settore edile in una specifica professione con contratto collettivo di lavoro lo stipendio di un operaio qualificato con tre anni di esperienza è di fr.62'302.- annui
    (4'792.50 per 13 mensilità)quindi come si suol dire:a buon intenditore poche parole!o in questo caso pochi numeri!

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