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lunedì 3 luglio 2017

Comunicato


  • Servizio pubblico di navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore: vi esortiamo a sbloccare i portili e a riprendere il lavoro

    I Sindaci dei Comuni che si affacciano sul bacino svizzero del lago Maggiore e l’Ente regionale di Sviluppo Locarnese e Vallemaggia (ERS) sono molto preoccupati per il clima di tensione venutosi a creare dopo che la Concessionaria Navigazione Lago Maggiore (NLM), decisa a cessare il servizio di navigazione interno sul bacino svizzero del lago Maggiore, ha disdetto il contratto di lavoro dei dipendenti.
    Il servizio di linea e turistico lacuale è un’importante elemento per valorizzare il potenziale del nostro territorio e lo sciopero ad oltranza messo in atto dal dipendenti NLM sta mettendo in seria difficoltà molti utenti del servizio di linea e gli operatori turistici.
    Per garantire il servizio di linea sul bacino svizzero a partire dal 2018, è stato avviato un progetto che prevede, tramite una collaborazione con la Società Navigazione Lago di Lugano (SNL), la creazione di una nuova rete di collegamenti di linea e nuove offerte in ambito turistico. I Comuni interessati e l’ERS hanno segnalato, già lo scorso mese di febbraio con lettera al Consiglio di Stato, la disponibilità per entrare nel merito di un aiuto finanziario iniziale. Secondo la Convenzione in vigore e come ben sottolineato nel comunicato emanato il 30 giugno dal Consiglio di Stato, la Concessionaria per tutto il lago Maggiore rimarrà la società NLM. Sarà perciò imprescindibile formalizzare in tempi brevi un accordo e i dettagli per la collaborazione tra le due società. Le premesse sono già state discusse nel Gruppo ministeriale preposto, manca però l’accordo formale. Per approfondire le questioni operative e le implicazioni finanziarie del progetto, bisognerà attendere la consegna, prevista per fine agosto, del business plan in fase d’allestimento. Determinante per la sostenibilità finanziaria del progetto sarà pure la definizione dell’aiuto cantonale al servizio di linea.
    Fatte queste premesse, i Sindaci dei Comuni rivieraschi e il Presidente dell’ERS:
  • manifestano la massima comprensione per la situazione dei dipendenti ed esprimono sostegno morale anche ai loro familiari;
  • dichiarano d’aver recepito il messaggio e garantiscono d’impegnarsi per trovare una soluzione adeguata, atta a garantire il servizio di navigazione e conseguentemente, l'opportunità di reimpiego ai dipendenti;
  • s’impegnano a concordare con il Consiglio di Stato una strategia atta a garantire il servizio e gli interessi dei dipendenti sapendo che, dal canto suo, il Governo ticinese ha già dato ai sindacati e ai dipendenti chiare garanzie;
  • s’impegnano a fare pressione con l’Autorità federale, la Gestione governativa navigazione laghi e rispettivamente NLM, affinché si arrivi in tempi brevi ad un accordo formale di collaborazione che permetta la creazione e l’operatività del prospettato consorzio con SNL;
  • esortano i dipendenti a sbloccare i pontili e a riprendere il lavoro poiché il servizio è importante, sia per le persone che utilizzano quello di linea per recarsi al lavoro sia per i numerosi turisti.

Lo sciopero ad oltranza sta arrecando gravi danni al Locarnese che ha nel turismo una delle maggiori fonti occupazionali e di reddito; chiediamo ai sindacati e ai dipendenti NLM di dimostrare senso civico e morale, collaborando nella ricerca di una soluzione condivisa. Il perdurare dello sciopero implica pure il rischio di far fallire le già delicate trattative in atto a livello ministeriale e di conseguenza, renda di difficile attuazione la riassunzione del personale, a scapito dell’interesse generale di tutte le parti coinvolte.
Sindaci dei Comuni rivieraschi del bacino Svizzero del Lago Maggiore
Dafond Felice, Sindaco di Minusio Galliciotti Paolo, Sindaco di Tenero Gilardi Stefano, Sindaco di Muralto Pissoglio Luca, Sindaco di Ascona
Ponti Roberto, Sindaco di Brissago Ponti Tiziano, Sindaco di Gambarogno Scherrer Alain, Sindaco di Locarno Senn Paolo, Sindaco di Ronco S. Ascona

Presidente dell’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia Zaninelli Tiziana, Presidente ERS 

10 commenti:

  1. Prima hanno fatto il casino ora pretendono di uscirne con una esortazione a rinunciare ai loro diritti di dipendenti.

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  2. Adesso si mobilitano tutti.
    Questi signori dove erano in occasione del rinnovo della convenzione? Almeno uno di essi era presente. Non ci poteva cautelare quando dall'altra parte del tavolo vi erano persone che non sono propriamente affidabili.
    Le belle parole e le presunte garanzie non serviranno certo a salvare i posti di lavoro. Mettetevi nei panni dei lavoratori, se ci riuscite.
    buona serata

    Il Passero di Vira

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  3. Li esortano a riprendere il lavoro per poi ritrovarsi disoccupati nel 2018. Detto da personaggi col fondoschiena al caldo è alquanto una presa per i fondelli.

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  4. Condivido quanto sopra, ma al secondo commentatore, inviterei alla prudenza in merito all'apprezzamento sull'affidabilità della controparte della convenzione.
    Hanno messo in pratica quanto sottoscritto e loro autorizzato.
    È chi ha spinto per liberaralizzare ai privati che non hanno letto le condizioni.
    Sono i politici nostrani che hanno voluto più servizi e battelli da assegnare ai privati.

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  5. Arriva la soluzione?
    Bè sembrerebbe che in una intervista alla TV Zali abbi lasciato intravvedere una soluzione concreta da intraprendere : considerare il trasporto sul lago alla stregua del trasporto pubblico su gomma, e quindi sussidiabile.
    Senz'altro una prima proposta intelligente dopo le fanfaluche di SA con la navigazione di Lugano(società privata),per altro non autorizzata ,per il momento dagli statuti, ad operare su altri laghi che non quello di Lugano

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  6. E la volta che qualcuno si compera il bus anfibio, si da fare Indemini Locarno

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  7. Sarebbe auspicabile si riprendesse al piu' presto il servizio navetta Locarno - Magadino.
    Servizio del quale usufruiscono lavoratori, apprendisti e studenti che da anni
    pagano abbonamenti e meritano altrettanto rispetto.
    Il danno è stato fatto nelle alte sfere e non è giusto che a subirne le conseguenze siano sempre i comuni mortali.
    Protestare mi sembra un sacrosanto diritto, quando si va oltre, danneggiando anche altri, possono anche succedere dei guai.



























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  8. Concordo con l'ultimo commento! Seguire la linea dei sindacati a oltranza è controproducente per i lavoratori

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  9. Gli utenti, che anche in estate non sono poi cosi' tanti possono usufruire, per il periodo dello sciopero di mezzi alternativi. E ve ne sono.
    Perché a pagare devono essere sempre gli anelli deboli della catena.
    Provate magari a mettervi nei panni di chi è restato senza lavoro e prospettive.
    Chi ne viene fuori con le ossa rotte e le "alte sfere"che di alto non hanno proprio nulla, di cosa se ne fregano.
    Un po' di solidarietà non guasta mai, specialmente quando diverse famiglie se la vedranno male.
    Non vi pare?

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  10. Tutti i Gambarognesi dovrebbero almeno fare un gesto di solidarietà, apponendo la firma alle liste presenti al debarcadero di Locarno.

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