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venerdì 9 marzo 2018

Navigazione, i marinai a Berna a protestare

Se entro martedì non ci saranno informazioni concrete sul Consorzio i dipendenti ex NLM si recheranno nella capitale

Mancano ormai poche settimane a Pasqua e sulla nascita del Consorzio della Navigazione al momento "c’è poco o nulla di concreto". In un comunicato stampa congiunto dei sindacati SEV, Unia, OCST i marinai affermano di averne abbastanza e di voler tornare a lavorare.tio

Riuniti ieri pomeriggio in assemblea hanno deciso che se entro martedì sera 13 marzo non arriveranno notizie concrete sulla nascita del nuovo Consorzio, il giorno dopo si recheranno a Berna per manifestare il loro malcontento. In caso di effettiva partenza chiunque volesse sostenerli o accompagnarli potrà recarsi presso la stazione FFS di Bellinzona a partire dalle 10.30.
Di seguito il comunicato stampa di SEV, Unia e OCST:
"L’estate scorsa erano stati tutti licenziati. E tutti, compatti, hanno lottato per il loro futuro e per i servizi di navigazione sul Lago Maggiore. In 10 giorni hanno raccolto più di 13'000 firme a favore di un servizio di navigazione pubblico e turistico che tenesse in debita considerazione anche la salvaguardia dei loro posti di lavoro. Hanno ottenuto la garanzia dei loro posti di lavoro nel futuro Consorzio, identiche condizioni salariali per un anno e l’obbligo di avviare delle trattative per l’elaborazione di un Contratto Collettivo di lavoro con il futuro nuovo datore di lavoro".
"Erano pronti a ripartire il primo di gennaio 2018, come pure il 1° di marzo. Ma non hanno potuto farlo. Di certo non per colpa loro. Ora sono tutti in disoccupazione. A pochi giorni dall’avvio della stagione turistica, la loro preoccupazione è condivisa da tutti quelli che vivono di turismo sul lago come pure dagli utenti che giornalmente vorrebbero usare il battello su cui hanno potuto contare per anni. Lo scorso 27 febbraio, le maestranze hanno promosso un incontro nel Gambarogno per condividere le preoccupazioni con la popolazione e per ribadire ancora una volta che vogliono tornare al più presto a lavorare. Aspettano il Consorzio, ma hanno fatto notare che se questa nuova entità non dovesse nascere, allora bisognerà pensare alle alternative".
"Sono inoltre venuti a sapere dagli organi di informazione, che la consigliera federale Doris Leuthard ha sostenuto l’inesistenza di un’alternativa al Consorzio e che non spetta alla Confederazione né garantire i collegamenti sul lago, né salvaguardare i relativi posti di lavoro. I marinai non concordano con queste esternazioni. Il Memorandum d’intesa tra la ministra Doris Leuthard ed il suo omonimo italiano Graziano Delrio, risale al 31.05.2016. I tempi tecnici per la realizzazione di questo Consorzio erano ampiamente a disposizione".
"Di promesse da marinai i dipendenti ne hanno abbastanza. Qualora entro la sera di martedì 13 marzo non dovessero giungere concrete informazioni sulla nascita del Consorzio, i marinai si recheranno a Berna per manifestare il loro malcontento e denunciare l’insostenibile situazione".

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