mercoledì 2 maggio 2012

Fiori a Vira Gambarogno


Nella regione del Gambarogno abbondano i fiori. Da quelli spontanei (primule,

bucaneve, crocus, miosotis) che adornano i pendii, a quelli coltivati nei parchi e nei

giardini (in primis al Parco botanico di Vairano tra i più ammirati d'Europa, con le

centinaia di specie di magnolie, camelie, azalee, rododendri eccetera).

Eppure c'è
spazio anche per l' arte floreale dove i fiori, esposti con cura da mani sensibili, non
sfuggono all 'occhio attento di chi lì osserva Se n'è accorta la giovane fiorista Leila
Gabbani di Caviano, la quale, dopo attenta riflessione, ha deciso di aprire uno spaccio
espositivo e di vendita a Vira, il villaggio dove l'arte (dalla pittura alla scultura, alla

letteratura) si respira a pieni polmoni. "La nostra è una regione turistica" -ha

commentato - "dove la natura è stata generosa e dove l'uomo ha contribuito ad

arricchirla con parecchio ingegno, ma io ho intravisto uno spiraglio per aggiungervi

ancora un tassello che mancava: un negozio di fiori con accanto un chiosco riservato

ai giornali, quest'ultimo particolarmente apprezzato dai turisti che durante alcuni

mesi invadono la spiaggia". Come dargli torto ? Una scommessa, la sua, che affrontata

con un sorriso particolare, sottolineato dal nome dato al negozio: "Sorriso in fiore".

La novella imprenditrice si merita un plauso per almeno due ragioni: l' aver osato

buttarsi nella mischia, da sola, per guadagnarsi il pane e per aver aggiunto un tassello

importante alle infrastrutture turistiche gambarognesi. Merita l' appoggio di tutti.
(D.I.)

1 commento:

  1. Un ulteriore spazio a Vira ben valorizzato. Brava Leila e auguri!

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