martedì 16 dicembre 2025

Municipio o consiglio comunale ?


Municipio o consiglio comunale ?
Una domanda che sorge legittima dopo la seduta di ieri sera al palazzo comunale. In sostanza ieri sera le parti si sono completamente invertite. Si potrebbe tranquillamente affermare che il municipio ha allestito una bozza di preventivo ( anche senza troppa convinzione forse) e la commissione di gestione assieme al resto del consiglio comunale ha lavorato finemente di lime e forbici, apportando pulizia e ripristinando regole di buona contabilità all’interno dei conti comunali. Diversi i temi importanti toccati: interessi per opere del genio e dell’acqua potabili sono stati levati dalla gestione ordinaria e rifilati nella contabilità dedicata alle varie opere.In particolare sono stati recuperati oltre 800000.- di interessi per il porto pagati con l’ordinario, e altri ,oltre i 200000.- per l’AAP per opere relative all’approvvigionamento e alla rete di distribuzione. Altre correzioni e tagli hanno poi ulteriormente contribuito al contenimento del deficit di esercizio presentato dal municipio. Il risultato del lungo e minuzioso esame ha portato all’unanimità il cc ad approvare i conti mantenendo il moltiplicatore all’85% per le persone fisiche e al 100% per le aziende, senza quindi il paventato aggravio. Sono emerse però alcune cifre importanti che a preventivo preoccupano: le spese per il personale in generale che è ulteriormente aumentato, senza una giustificazione plausibile, frutto di scelte affrettate, e che puntualmente la commissione di gestione ha fatto presente e richiedendo un ridimensionamento di questa voce. Ulteriori cifre che non hanno trovato giustificazione , i diversi consorzi con in testa quello della pulizia lago , oramai fuori controllo, quello della polizia intercomunale pure decollato  e del quale è oramai giunto il momento di porsi l’interrogativo se mantenere questa soluzione o valutare altro .Alla fine della discussione, dopo che il municipio ha poi affermato di aderire alla quasi totalità degli emendamenti e aver complimentato il lavoro svolto, solo alcuni consiglieri della maggioranza hanno tentato di ribadire la necessità di aumentare il moltiplicatore, paventando l’usuale catastrofismo di queste discussioni.

Altro piatto forte la questione dei posteggi. Anche qui si potrebbe affermare che il municipio ha presentato qualcosa di sbozzato, con una serie di regole e regolette quasi del tutto incomprensibili. La commissione delle petizioni, raccogliendo poi il consenso del gremio , dopo un lavoro da scalatori dell’Everest, sono arrivati a dare una forma e una misura più aderente alla realtà della situazione e prestando maggiore attenzione ai residenti, i quali, come risaputo, nel Gambarogno la vettura è quasi indispensabile. Molti paletti ( pali) sono stati riposizionati, con misure puntuali sui costi degli abbonamenti (una infinità, che nonostante il ridimensionamento non tutte sono forse indispensabili), sui costi orari e sui periodi dove i parcheggi non saranno tassati.

Molte discussioni sono sorte sullo stazionamento al centro sportivo, dove si è avuta l’impressione che chi vi opera , come monitori e istruttori di tutta quella miriade di ragazzi, sia poco gradita e vada in un certo senso penalizzata.

Addirittura verranno creati degli abbonamenti per allenatori e accompagnatori che sostano durante l’attività sportiva dei ragazzi. 

Care autorità non vi sembra un po' vergognosa questa proposta? Al centro sportivo la sosta dovrebbe essere gratuita sempre.

Il municipio non ha sicuramente brillato di luce propria portando questo messaggio , che non correggerà sicuramente le disparità tra i cittadini ma le aumenterà, mettendo in difficoltà tutti quegli automobilisti che, per necessità o convinzione non utilizzano e non utilizzeranno mai i sistemi digitali per pagare il posteggio. Un numero di utenti , che contrariamente a quanto usualmente si ripete ,per giustificare decisioni farlocche in questo campo, stanno aumentando in tutte le categorie di persone. 

E per favore smettiamola una volta tanto con le ghettizzazioni dei cittadini, che in base all’anno di nascita vengono classificati come imbecilli o come salvatori del mondo.

Su questa trattanda , il municipio non ha aderito ad alcun emendamento rimanendo arroccato ad una visione poco flessibile. I consiglieri comunali hanno però tirato diritto , riconoscendo l’impegno della commissione di petizione ed approvandone ,praticamente all’unanimità tutte le modifiche apportate.

Sicuramente su questo argomento si ritornerà a parlarne, in quanto , come considerazione finale non si può affermare che sia stata adottata una soluzione ideale al problema. Troppe disparità e lati poco chiari, permangono e saranno nuovamente fonte di discussioni. Il merito del consiglio comunale è stato quello di una abbondante potatura.

Altri messaggi sono stati approvati in seguito : crediti sanatori per l’azienda acqua potabile ( in questo caso turandosi naso e orecchie) .Pure approvato un incentivo per il futuro del ritrovo a Neggia , di cui si è accollato l’impegno il patriziato di Vira.

Infine il gruppo Per il Gambarogno a ripresentato alcune richieste , che se anche accettate dal consesso non sono mai state messe in pratica.

Il tutto si è poi concluso, dopo una gestione da manuale della seduta, da parte 

della presidente Ponti , con la bicchierata per gli auguri Natalizi

2 commenti:

  1. Ma la domanda è? Il comune di Gambarogno necessita davvero di tutto quel personale di cui dispone? Non sarebbe ora di snellirlo un po’ visti i costi fuori controllo che sta generando? Difficile credere in un vero cambiamento, quando a pagare è sempre pantalone!

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  2. Il capo dicastero finanze non deve per forza essere un contabile. Deve avvalersi invece di consulenze professionali, Il comune ha un ottimo revisore contabile , al quale magari si potrebbe far capo per delle consulenze. Si ha un pò l'impressione , ma anche delle precedenti amministrazioni, che si continua ancora con la contabilità che esisteva prima dell'aggregazione, dove tutto andava nel calderone , che tanto di soldi ce n'erano. Oggi , giustamente ogni fattura va addebitata all'oggetto o alla azienda comunale per la quale è stata emessa. Meglio stebdere un velo silenzioso e rivedere certi metodi di lavoro.

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