“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

martedì 8 luglio 2008

Aggregazioni coatte, una lettera chiede a Berna di intervenire urgentemente


TICINO da Ticinonline
Aggregazioni coatte, una lettera chiede a Berna di intervenire urgentemente

Una richiesta di intervento urgente indirizzata al Consiglio federale per porre fine alle aggregazioni coatte in Ticino. La richiesta arriva attraverso una lettera da parte dell’Associazione ticinese per l’autonomia dei Comuni (ATAC) , inviata sia al Consiglio federale che al Tribunale federale.

La coazione accresce la sfiducia dei cittadini
L'ATAC: "Il perdurare della coazione in ambito politico non fa che accrescere la sfiducia di numerosi cittadini sia verso l'operato delle Autorità che verso le stesse istituzioni. Per il bene della nostra democrazia federale, caldeggiamo quindi una presa di posizione urgente di codesto lodevole Consiglio Federale, che ringraziamo sentitamente per l'attenzione che ci verrà riservata".


La lettera inviata a Berna

BELLINZONA - In sostanta l'Associazione che si batte per l'autonomia del Comuni invita Berna "ad una urgente ed approfondita riflessione sulla legittimità giuridica, costituzionale e politica di una procedura che nel Canton Ticino si è ormai diffusa oltre ogni ragionevole proporzione e buon senso".

"Il ricorso all'aggregazione coatta di Comuni da parte dell'Autorità ticinese viene attuato senza il più benché minimo rispetto del principio di eccezionalità, tant'è che negli ultimi anni sono state violate e soppresse le autonomie politiche di ben 6 Comuni ticinesi" scrive nella lettera che potete trovare in allegato, il presidente dell'ATAC, Dante Davide Scolari.

E ancora: "De facto quella dell'aggregazione coatta consiste in una pratica alquanto invisa alle comunità coinvolte e colpite nei loro diritti fondamentali: d'altra parte, il carattere di scarsa democraticità, non confacente allo spirito delle istituzioni elvetiche e che si riscontra nella pratica delle aggregazioni comunali coatte in Ticino, non trova nessun pari negli altri Cantoni della Confederazione, in alcuni dei quali è espressamente proibito dalle costituzioni locali".

L'ATAC invita pertanto il Coniglio Federale ad approfondire la problematica delle aggregazioni coatte in Ticino, e soprattutto nell'ambito della sua particolare competenza esecutiva, "adottando - si legge nella lettera - delle disposizioni federali più precise e conformi alla "Carta europea dell'autonomia locale" e delle costituzioni cantonali che ne disciplinano in modo più restrittivo il ricorso alla coazione comunale".

Secondo l'ATAC "una miglior precisazione di alcune normative potrà agevolare a tutti l'applicazione di alcuni basilari principi costituzionali".



Nessun commento:

Posta un commento