Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

domenica 20 luglio 2008

"I ciclisti sono vittime di un ciclismo ipocrita'

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"I ciclisti sono vittime di un ciclismo ipocrita'


MASSIMO SCHIRA il caffe
I
I "j'accuse", l'ennesimo, è di quelli molto pesanti. E molto qualificati. Per il pro-fessor Alessandro Donati, uno dei massimi esperti di doping a livello mondiale, non ci sono dubbi. "I ciclisti conti­nuano a rischiare col doping per­
ché sono vittime dell'ipocrisia di tutto l'ambiente che li circonda. Dai manager ai direttori sportivi, dai dirigenti delle squadre ai me­dici. Fino ai giornalisti e agli sponsor". Un vortice da cui è diffi­cile uscire senza una profonda ri­flessione. Che parte da lontano e non può limitarsi ai soli casi di Ricco, Duenans o Beltran. "Il li-
'I Manager, sponsor, allenatori... Tutti sono responsabili delia situazione degli atleti1
vello delle competizioni è stato talmente alterato negli anni - dice Donati -, che risulta impossibile essere competitivi senza doping meccanico. La debolezza dei con­trolli, poi, è chiara.. Perché l'im­portante, il messaggio, è di non farsi beccare in gara. E i corridori sono vittime perché ritengono che tutti siano compiici". Anche secondo Donati, la situa­zione al Tour de France merita un plauso per la maggior completez­za dei controlli, ma suscita anche perplessità - così come la situazio­ne a livello complessivo - perché molte, troppe sostanze proibite passano ancora sotto silenzio. Ma soprattutto perché i controlli in Francia non hanno riscontri a li­vello intemazionale. "Testostero­ne, anabolizzanti, ormone della crescita. L'ematocrito è solo uno degli aspetti da tenere sotto con­trollo - afferma l'esperto -. Il do­ping viene effettuato in modo arti­colato e complesso". L'introdu­zione del passaporto biologico ad inizio stagione sembrava aver fat­to fare alla lotta ai "tricheurs", co­me vengono chiamati al Tour, un concreto passo avanti. E, invece, la situazione non sembra essere molto cambiata. "Quello messo in atto è un passaporto biologico pie­no di buchi, che vanno dall'am­missione di certificati medici che giustificano l'assunzione di medi­camenti a valori sballati conside-
Le farmacie online ormai spopolano e procurarsi sostanze proibite per pochi soldi è un 'gioco'
rati 'naturali' - osserva Donati -. L'agenzia mondiale antidoping avrebbe in mano gli strumenti per tappare le falle, ma..." Quel che appare quanto meno sin­golare è che alcuni casi clamorosi hanno coinvolto solo parzialmente le squadre. Come potevano non sapere medici, dirigenti, allenatori se un atleta arriva a portarsi in ca­mera le sacche di sangue? È Do­nati a dare una risposta "taglien­te". "È una vigliaccheria tipica dello sport - afferma -. Importante è colpire solo e soltanto gli atleti. I dirigenti delle squadre di oggi hanno imparato bene dai dirigenti delle federazioni sportive naziona­li ed internazionali". Altro aspetto molto discusso è quello legato alla "popolarità" delle sostanze proibi-
te. Su internet, per pochi dollari senza fornire troppe spiegazionì
10 fialette di Epo si trovano facmente (120 dollari, per la precisine). "Le farmacie on line sono iflagello - precisa Donati -. Io ichiedo: ma cosa fa l'Organizzzione mondiale della sanità? Coci sta a fare l'Interpol? E i governazionali? Siamo di fronte ad uisituazione fallimentare conquella della lotta alla droga? Il dping non va sottovalutato, perclle case farmaceutiche puntanosui malati e magari sugli sportidi punta. Ma soprattutto sui 'sane sugli amatori, che rappresentano
un vero affare". Un problema che si fa sempre più complesso e di cui purtroppo, non abbiamo finito sentir parlare. mschiraOcaffe.c

V.D.G

Forse al Gianetti Day trovi qualcuno di pulito,tutto il resto é noia......................
Come si fa, dare i nostri giovani in mano a certa gentaglia, irresponsabile e avida .
Un scomparire ,dal mondo dello sport ,di certi individui sarebbe auspicabile,anzi doveroso ,un po di soggiorno ,pagato dal contribuente ,nell'albergo cantonale a 5 stelle della Stampa,sarebbe salutare per rinfrescargli la memoria , esiste un mondo pulito.

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