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Barconi, proroga per il provvisorio
L'attracco resta a Piazzogna il tempo necessario per trovare un nuovo ormeggio (senza trasbordo inerti)
L'ancoraggio formato da alcuni blocchi di cemento calati nel lago e da una piccola rampa sterrata dalla strada alla riva, che funge da 'posteggio' per alcuni barconi industriali, resterà a Piazzogna ancora per qualche tempo. La struttura era stata creata dal Gruppo Pietro Ferrari a inizio luglio; i lavori avevano suscitato alcune perplessità in Gambarogno, ma poi quando era giunta la conferma che si trattava di una soluzione provvisoria - la polemica si era smorzata. In so-
stanza, i permessi prevedevano la possibilità di ancorare i barconi per un periodo di tre mesi. Ora i tre mesi sono trascorsi; in teoria le 'boe' in cemento dovrebbero venire spostate a giorni e la riva ripristinata. Sarà così? Oppure il 'provvisorio' andrà avanti per qualche tempo?
Abbiamo girato la domanda a Roberto Keller, del Dipartimento del territorio e responsabile del Gruppo di accompagnamento per lo spostamento degli impianti di quello che fu
il Silo Ticino. «L'ancoraggio resterà ancora un po' - risponde -. Non saprei dire esattamente per guanto; di certo solo il periodo minimo indispensabile per trovare una nuova soluzione».
Keller conferma che il gruppo è alla ricerca di un'altra ubicazione e che le trattative sono in corso. Allo stesso tempo si vuole rassicurante: «Per ora siamo alla ricerca di opzioni che permettano di ormeggiare i barconi. Parlare di 'attracco industriale' è
davvero esagerato e fuorviante. Infatti, si tratta solo di poter 'posteggiare' i grandi natanti, di proprietà privata, ma che in realtà servono a tutta la comunità. Infatti, in caso di buzze che scaricano tonnellate di materiale nel lago, i barconi sono usati nei lavori di pulizia dello specchio d'acqua. Oppure, quando i sedimenti sul fondo ostruiscono l'accesso a uno dei porti sul bacino svizzero del Maggiore, facciamo intervenire la draga, che in breve tempo esegue il lavoro, liberando il
passaggio dalla fanghiglia».
Non si parla invece di carico e scarico d'inerti, con il paventato via vaidi mezzi pesanti che trasportanoghiaia, sabbia e altro materiale. Ciòche suona rassicurante anche per chisi troverà prossimamente confrontato con il progetto di un 'posteggio' deibarconi. La questione del trasbordodegli inerti resta quindi aperta e tutti (Cantone compreso) sanno che ilposto perfetto non sarà facile da scovare, s.f.
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