lunedì 27 aprile 2009

"Attenzione a non urlare al lupo, al lupo"


Febbre suina :
sono 103 i morti e 1614 i casi sospetti in Messico. Primo caso in Europa: in Spagna. Ma l'allevatore di suini ticinese Ulrico Feitknecht invita alla calma: "In Ticino non ritengo che ci siano particolari allarmismi"
“Finora dall'Ufficio federale della sanità pubblica non c'è ancora arrivata nessuna comunicazione particolare”, ci dice l’allevatore di suini di Contone Ulrico Feitknecht. “Certo adesso i media partono in tromba dicendo che c'è una pandemia mondiale, ma da noi bisogna andarci cauti. In Ticino non ritengo che ci siano particolari allarmismi. Ricordate come andò con l’influenza aviaria? Si ....urlò al lupo, al lupo. Il risultato: su il prezzo del Tamiflu della Roche e giù quello della carne di pollo. Ecco, stavolta si rischia di fare la stessa fine”. “La carne di maiale che si consuma da noi - aggiunge Feitknecht - al 95% è di provenienza svizzera e il restante 5% viene dalla UE. E questa è una garanzia di controllo e professionalità. E comunque da quello che so la malattia non viene trasmessa tramite alimento, ma tramite contatto. Dunque bisogna fare attenzione, molta attenzione, a quello che si dice. E non creare isterismi”.tinews
To guarda guarda , quando ad allarmare la gente per il piano e i suoi maiali era lui ,tutto andava per il meglio .
Ora che l'allarme viene dai suoi maiali, non bisogna fare allarmismi?
AAA ulrico ulrico ,attento a non gridare 95...........95.........

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