mercoledì 29 aprile 2009

Quando il recente passato non insegna niente !

Esigenze in materia di protezione contro le piene

Negli ultimi anni le condizioni generali in cui deve operare
la protezione contro le piene sono notevolmente cambiate
sia sul piano della legge che su quello della tecnica.
Si è infatti sviluppata una vera e propria coscienza ecologica
e di conseguenza sono aumentate anche le esigenze
poste alla protezione contro le piene. I gravi danni provocati
dal maltempo nel 1987 hanno indotto l‘Ufficio federale
dell‘economia delle acque a riesaminare i criteri di base
finalizzati a proteggere il nostro spazio vitale dai pericoli
provocati dall‘acqua. Nella revisione della legge federale
sulla polizia delle acque, che risaliva al 1877, si è tenuto
Esigenze in materia di protezione
contro le piene
conto delle nuove conoscenze. Il 1° gennaio 1993 è entrata
in vigore la nuova legge federale sulla sistemazione dei
corsi d‘acqua che ha per scopo la protezione delle persone
e dei beni materiali importanti dall‘azione dannosa delle
acque. Tale scopo dovrebbe essere raggiunto con interventi
minimi sui corsi d‘acqua. In questo contesto occorre attribuire
un‘importanza centrale all‘analisi dei pericoli, alla differenziazione
degli obiettivi di protezione, alla pianificazione
adeguata delle relative misure e alla limitazione del rischio
restante (vedi fig. 1). La prevenzione acquista dunque la
massima importanza.


La conoscenza dettagliata dei pericoli, dei fenomeni
pericolosi e delle loro conseguenze è determinante per la
giusta scelta e il dimensionamento delle misure di protezione.
I catasti dei pericoli e le carte dei pericoli rappresentano
basi utili a questo fine.
Le piene e le colate di fango costituiscono un pericolo
per le seguenti ragioni:
Erosioni
Le erosioni in profondità
e le erosioni
laterali negli alvei, collegate
a smottamenti
delle sponde, rappresentano
un fattore di
pericolo per le costruzioni
e gli impianti
perché possono provocarne il crollo. Le erosioni possono
anche causare la formazione di colate di fango, estesi franamenti
e sedimentazioni dannose. Causano inoltre spostamenti
di materiale che influiscono sul bilancio del
trasporto solido.
Inondazioni
Le inondazioni sono
pericolose quando nella
zona colpita i livelli
sono elevati oppure sorgono
forti correnti. In
questi casi possono
1.
Analisi dei pericoli
formarsi depositi di materiali solidi di varie dimensioni.
Anche inondazioni dai livelli ridotti possono provocare
danni considerevoli.
Depositi di materiale solido negli
alvei come pure ostruzioni causate da detriti o tronchi
d‘albero su determinate costruzioni (cunicoli, ponti) e
restringimenti naturali sono spesso le cause decisive.



Manutenzione appropriata
dei corsi d‘acqua
Per „manutenzione
appropriata dei corsi
d‘acqua“ s‘intende il
mantenimento della
capacità di deflusso
e dell‘efficacia delle
opere di protezione. La
manutenzione comprende
tra l‘altro l‘eliminazione
di alberi e
cespugli che possono restringere il profilo di deflusso e
mettere in pericolo la stabilità delle opere di correzione,
lo sgombero di legna sparsa dalla sfera d‘azione delle
piene, lo sgombero di sedimentazioni pericolose, lo svuotamento
di camere di deposito di detriti e la riparazione di
danni alle opere di protezione. Nell‘esecuzione di questi
lavori occorre rispettare le esigenze della protezione della
natura e della pesca. La manutenzione appropriata richiede
un impegno costante. Anche se la manutenzione viene
eseguita nel modo più accurato, la durata di diverse
opere di protezione resta limitata nel tempo. Controllando
periodicamente l‘efficienza delle misure di protezione è
possibile individuare eventuali punti deboli nel sistema
protettivo prima che si verifichi un evento catastrofico (ad
es. l‘instabilità di una vecchia arginatura).
Misure di
pianificazione



Per ricordare ,prevenire meglio che guarire
IERI





Oggi



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