lunedì 27 aprile 2009

Il medico cantonale: "Nessun motivo di preoccupazione"

Con queste parole, dopo tre ore di riunione fiume, il medico cantonale Giorgio Merlani tranquillizza i ticinesi sull'influenza suina
"Le autorità sanitarie mondiali hanno attivato ovunque una pronta sorveglianza epidemiologica. Al momento non vi è ancora alcun caso in Svizzera. Le autorità federali e cantonali continuano a vegliare e ad implementare le misure necessarie. L’evoluzione futura dell’epidemia in corso è attualmente incerta. La situazione potrebbe esaurirsi nel giro di poche settimane o svilupparsi con un impatto globale. Le autorità sono pronte anche a questa evenienza grazie all’esperienza maturata durante la preparazione dei piani per affrontare la pandemia. L’efficacia del vaccino stagionale è incerta per quanto attiene al virus dell’influenza suina. Per contro ci sono segnali confortanti che gli antivirali a base di oseltamivir e zanamivir siano efficaci: la Confederazione ne ha scorte ingenti. Allo stato attuale la popolazione non ha alcun motivo di preoccupazione, né per quanto concerne il consumo di carne suina né per rischi riguardanti la propria salute".Con queste parole affidate ad una nota stampa oggi nel pomeriggio, dopo tre ore di riunione fiume, il medico cantonale Giorgio Merlani tranquillizza i ticinesi sull'influenza suina. Facciamo ora il punto della situazione. Venerdì l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha segnalato all’Ufficio federale della salute pubblica (UFSP) un aumento di malattie respiratorie acute in Messico e nel sud degli USA. Gli esami finora effettuati hanno permesso di evidenziare un nuovo tipo d’influenza suina (H1N1). Allo stato attuale sono stati annunciati nel mondo circa 1600 casi di persone colpite da una sintomatologia di tipo influenzale (malattia respiratoria acuta, febbre superiore ai 38 °C, brividi, dolori muscolari, mal di testa, tosse secca, mal di gola, raffreddore). Si sono registrati 103 decessi. E’ in corso una verifica per stabilire se tutti questi casi siano dovuti al virus H1N1. In Svizzera i casi a rischio sono 5.I cittadini svizzeri che si fossero recati negli ultimi 7 giorni nelle regioni a rischio (Messico, sud degli Stati Uniti, New York) e che presentassero sintomi respiratori e febbre sono invitati a rivolgersi telefonicamente al proprio medico di famiglia. L’UFSP non ha emanato raccomandazioni per limitare i viaggi in queste regioni. Persone che intendessero recarvisi sono invitate a contattare il numero 031/ 322 21 00.

La mappa dell'influenza la mappa H1N1 Swine Flu

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