Posta: raccolte 100′000 firme contro chiusura sportelli.
La mobilitazione della popolazione per evitare la riduzione del numero di uffici postali è stata ben superiore alle aspettative del sindacato della comunicazione. La sua petizione “No ad un nuovo smantellamento” della rete postale, lanciata il 20 marzo, è stata sottoscritta da oltre centomila persone due settimane prima del previsto, segnala un comunicato odierno del sindacato.
La petizione, che verrà consegnata il 13 giugno alle direzione della Posta a Berna, mira ad impedire la chiusura di 420 uffici postali sottoposti a “riesame” entro il 2011. Essa ha raccolto 101′978 sottoscrizioni in otto settimane, con una mobilitazione analoga in tutte le località e in tutte le regioni linguistiche del paese, scrive il sindacato.
Le firme sono state raccolte sia via internet sia visitando i comuni che devono subire la ristrutturazione. Nel frattempo la Posta ha già chiuso o deciso di chiudere una quarantina di uffici, denuncia il sindacato nella nota odierna. Il successo riscontrato è di buon auspicio nell’eventualità che il Sindacato della comunicazione lanci un’iniziativa popolare per la creazione di una banca postale, i cui utili - assieme al monopolio rimasto sulla spedizione delle lettere fino a 50 grammi - verrebbero impiegati per finanziare il servizio pubblico e arrestare lo smantellamento della rete del gigante giallo. Sul progetto si esprimerà a metà giugno l’assemblea dei delegati.Ticinolibero
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