mercoledì 22 luglio 2009

COMUNICATO STAMPA: DSS – Influenza A (H1N1)

COMUNICATO STAMPA
DSS – Influenza A (H1N1)
Il Dipartimento della sanità e della socialità in relazione al diffondersi
dell’inflluenza A (H1N1) nel cantone torna ad informare sulla situazione ed a
precisarne i contenuti.
1. A tutto il 22 luglio si registravano in Ticino 62 casi sospetti e 29 casi confermati
nel periodo 1-22 luglio (casi cumulati, la cui quasi totalità si è già perfettamente
ristabilita).
È per inciso risultato confermato ieri il caso di una bambina romanda di 11 anni
che partecipava ad un soggiorno con una comitiva di scout sui monti sopra
Locarno. La bambina dopo il ricovero in ospedale e gli accertamenti del caso è
stata riportata a casa dal padre e sta bene, mentre i suoi compagni ed i monitori
sono stati invitati ad evitare nei prossimi giorni trasporti pubblici e teleferiche
limitandosi ad escursioni in montagna.
2. Attualmente non è possibile stimare con precisione la percentuale – e quindi il
numero – di potenziali vittime facendo il rapporto fra casi registrati e decessi,
poiché, trattandosi di una forma tutto sommato blanda di influenza, la grande
parte delle persone colpite nel mondo non ha fatto capo a servizi sanitari e non è
stata quindi registrata. Si può invece presumere, allo stato attuale, che il numero
di decessi non si discosti da quello di una normale influenza stagionale.
Da rilevare che l’età media dei malati è relativamente bassa, pari a 12 anni,
anche se poi il tasso di mortalità più elevato si registra negli adulti (fra i 25 ed i 65
anni). In Svizzera non si è registrato a tutt’oggi nessun decesso.
3. Il problema maggiore che si configura allo stato attuale della pandemia è
invece di carattere economico e funzionale. Con un elevato numero di persone
colpite dall’influenza alcuni servizi essenziali arrischiano di venir rallentati quando
non interrotti. Al fine di evitarlo vengono allestiti piani di continuità sia in ambito
pubblico che privato.
4. Il cantone sta mettendo a punto l’organizzazione per affrontare l’evento
influenzale e invita ancora una volta la popolazione a seguire norme igieniche
elementari volte a contenerne la diffusione (semplici misure come lavare le mani
regolarmente e accuratamente con acqua e sapone; utilizzare un fazzoletto per
starnutire o tossire; se non se ne ha uno a disposizione, coprire naso e bocca
con la mano o con il braccio, dopodichè lavare accuratamente le mani con acqua
e sapone).
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5. Sia l’OMS che l’Ufficio federale della sanità pubblica non ritengono necessaria
una chiusura delle scuole (che in Ticino riapriranno fra sei settimane), neanche in
fase di propagazione sostenuta del virus.
Per quanto attiene a viaggi e spostamenti l’Ufficio federale della sanità pubblica
non fa alcuna raccomandazione di restrizione per i viaggi all’estero, ma segnala
comunque le aree a rischio (America del Nord, America del Sud, America
Centrale, Caraibi, Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong SAR, Giappone,
Filippine, Brunei, Singapore, Thailandia, Israele, Gran Bretagna, Spagna
(comprese le Isole Canarie e le Isole Baleari), Cipro, Malta, territori palestinesi,
Malesia).
Per eventuali ulteriori informazioni:
Patrizia Pesenti, direttrice del DSS, 091 814 4480
Giorgio Merlani, medico cantonale 091 814 44 05

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