RIAZZINO - Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. I membri dell’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti (l'Okkio, nel quale sono confluiti diversi promotori dell’iniziativa «28inceneritoribastano») hanno fatto proprio il proverbio in vista della prima accensione dell'inceneritorie di Giubiasco. L'associazione intende sorvegliarne da vicino il funzionamento, preoccupata per le conseguenze che le immissioni potrebbero avere per la popolazione. Come spiegato in conferenza stampa, Okkio si è mosso per disporre dei dati necessari a monitorare le emissioni potenzialmente più pericolose. L’associazione era pronta ad investire 10 mila franchi per prove a futura memoria sullo stato del suolo. Il Cantone ha però confermato che svolgerà una quarantina di misurazioni. Un passo salutato con soddisfazione da Okkio. Ha rinunciato alle sue analisi, ma non a tutelarsi prelevando campioni di vegetali. Saranno conservati e analizzati se i dati ufficiali faranno sorgere dubbi.
Diversi i settori che Okkio intende sorvegliare durante l'esercizio dell'impianto: emissioni, costi, flussi di materiale inquinato e provenienza dei rifiuti. Anche in questo caso non ci si fida della conferma a lungo termine degli impegni di ACR. Il Comitato ha annunciato che, se l’iniziativa parlamentare per escludere l’importazione dall’estero non dovesse essere approvata, lancerà un’iniziativa popolare.dal CdT
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