martedì 21 luglio 2009

On Marco Borradori : Treni merci nel Gambarogno

Egregio signor Taddei,

Caro Eros,

riceviamo per risposta il suo mail di preoccupazione circa il trasporto di merci pericolose nel Gambarogno.
Di fatto la maggior parte delle merci pericolose che transitano su ferro in Ticino interessano la linea che va verso Luino. Sono circa 2 milioni di tonnellate ogni anno.
Per una valutazione dei rischi per la popolazione in forma conservativa (situazione peggiore possibile), la Confederazione (LIFT) ha innanzitutto scelto delle sostanze guida per gli infiammabili ed esplosivi (propano liquefatto: in pratica la sostanza coinvolta nell'incidente di Viareggio), per le sostanze tossiche e quelle ecotossiche. L'UFT ha in seguito svolto l'analisi dei rischi secondo i criteri stabiliti dall'ordinanza federale sulla protezione contro gli incidenti rilevanti (OPIR). Come indicato nel 2006 dall'allora Presidente della Confederazione Moritz Leuenberger all'Associazione Gambarogno vivibile e in precedenza ai Comuni del Gambarogno, per la linea Giubiasco-Luino il rischio residuo per la popolazione è stato quantificato entro i limiti di accettabilità.
Poiché il rischio residuo si può evolvere (aumento dei trasporti come pure, ad esempio, della popolazione residente e delle attività), l'Ufficio federale dei trasporti si è poi impegnato a riverificare periodicamente la situazione (anche del Gambarogno) tramite la quantificazione dei rischi residui per la salute della popolazione e a medio termine anche dell'ambiente, con lo scopo di adottare se del
caso, i correttivi necessari.
Ora, accettato il principio che la ferrovia rimane il mezzo di trasporto per le merci pericolose più sicuro, e in tale direzione vanno anche le decisioni politiche, la possibilità di un incidente, pur se a probabilità limitate, rimane. La sicurezza degli
impianti, della sovra- e sottostruttura dei trasporti, delle linee a corrente forte e soprattutto i controlli e l'organizzazione di difesa cantonale diventano così elementi determinanti e sono da tenere costantemente consolidati e migliorati allo scopo di ridurre nella massima misura sia la probabilità di un evento sia la portata delle conseguenze.
In questo contesto anche gli incidenti capitati sono da analizzare e i punti deboli del sistema da ridefinire. Riteniamo quindi corretta la decisione di FFS cargo di non permettere il transito dei vagoni della GATX fintante sia ultimata la valutazione dell'incidente, di continuare nell'implementazione del sistema di detezione precoce di freni bloccati, assi surriscaldati ecc. come pure quella di rimettere in discussione le modalità di controllo sul territorio svizzero.
La sua preoccupazione e quella della popolazione a seguito dell'incidente di Viareggio è stata ripresa dai mass media ed è pure contenuta nell'interrogazione del deputato Boneff. Pur ritenendo ancora la situazione rassicurante, abbiamo di conseguenza ritenuto opportuno richiedere un aggiornamento sulla situazione ticinese al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) nella sua qualità di ente competente in materia. Sulla scorta di questa presa di posizione - che sarà resa pubblica - sarà nostra premura attivare le ulteriori informazioni alla popolazione, in particolare quella del Gambarogno, che al momento si rendessero necessarie.
Voglia gradire, egregio signor Taddei, i nostri cordiali saluti.
PER IL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO
Consigliere di Stato: II Direttore della Divisionv>
>Treni merci Gambarogno

1 commento:

  1. rassicurare la popolazione sarebbe dovere dei municipi.
    ma visto che dormono un profondo sonno Grazie Eros

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