si sono uniti in una sola lista politica per contribuire attivamente alla
costruzione del futuro Comune. Affinché il progetto di aggregazione possa
concretamente svilupparsi ed avere successo, gli abitanti dei Comuni coinvolti
devono sentirsi parte di questa nuova realtà. Le prime elezioni rappresentano
un’occasione importante per rilanciare la Regione del
Gambarogno. L’unità di intenti costituirà una premessa importante per
poter promuovere progetti mirati a favorire lo sviluppo e la crescita del
nuovo Comune.
Il territorio del Gambarogno ha tutte le carte in regola per offrire a chi vi
abita una buona qualità di vita, caratterizzata da un’ampia offerta di servizi
e attenta alle diverse esigenze e sensibilità della popolazione. Un principio
saldo della nuova entità politica dovrà essere quello di garantire la rappresentanza
delle diverse realtà territoriali negli organismi comunali:
la realtà lacustre, quella di montagna e quella del Piano. Questo obiettivo
potrà essere realizzato sia grazie al mantenimento della presenza degli
uffici comunali nelle frazioni, sia tramite l’introduzione di una casella di
posta elettronica a cui ogni cittadina e ogni cittadino potrà rivolgersi in
modo tempestivo. Oltre ad assicurare quindi un contatto diretto e immediato
con l’amministrazione comunale, sul piano politico sarà inoltre indispensabile
promuovere un’occasione di scambio tramite l’istituzione delle
Commissioni di quartiere.
Per la nostra unione sarà altrettanto importante riuscire ad assicurare
un’equa rappresentanza negli organi politici, capace di promuovere i valori
e gli obiettivi che da sempre contraddistinguono le forze di sinistra. Al
fine di garantire equità nella partecipazione democratica alla vita politica,
la nostra alleanza cercherà di fare il possibile per assicurare al suo interno
la presenza delle diverse frazioni (ex Comuni). A nostro avviso l’espressione
di questa volontà trova una risposta nella definizione di tre circondari: il
“Basso Gambarogno” con le località Caviano, Sant’Abbondio, Gerra Gambarogno
e San Nazzaro; il “Gambarogno Centrale” con Indemini, Piazzogna
e Vira Gambarogno; e “l’Alto Gambarogno” con le frazioni Contone, Magadino-
Quartino.
Per riuscire a garantire un contatto diretto e costante tra le autorità politiche
e la popolazione, il ruolo della comunicazione sarà fondamentale.
La fase di riorganizzazione è iniziata diversi mesi or sono, prima dell’investitura
delle nuove cariche politiche e questo grazie soprattutto al lavoro
dei politici in carica, così come delle impiegate e degli impiegati comunali.
Durante questa prima legislatura, assai breve, le autorità politiche, in collaborazione
con le/i dipendenti comunali, dovranno dare avvio alla nuova
amministrazione e la cittadinanza dovrà poter conoscere e comprendere
con una certa facilità quelli che saranno i cambiamenti e le novità di questa
nuova gestione. La comunicazione tra il mondo della politica e la popolazione
avrà un ruolo quindi indispensabile soprattutto per quanto concerne
i numerosi aspetti organizzativi, per la divulgazione di informazioni e indicazioni
di varia natura. La partecipazione attiva di una cittadinanza
ben informata, in caso di decisioni politiche importanti, saprà indicare
alle autorità in carica la direzione da seguire. Anche per la vita sociale
e culturale della nostra regione la comunicazione avrà un ruolo determinante:
dovrà permettere di conoscere le caratteristiche territoriali dei diversi
paesi e frazioni che compongono la nuova entità comunale,
promuovere le numerose associazioni attive sul territorio, sostenere l’or-
ganizzazione di eventi culturali e formativi nel Gambarogno, ecc. La comunicazione
potrà rappresentare uno strumento importante per unire e valorizzare
le molteplici identità presenti sul nostro territorio, nel rispetto della
diversità.
Il nuovo Comune dovrà fungere da interlocutore e promotore di azioni
e iniziative a livello regionale, cantonale e federale. Oggi come oggi il
Gambarogno si contraddistingue da un lato per la sua unità territoriale,
dall’altro per essere una via di transito sia per le frontaliere e i frontalieri
impiegati nel nostro Cantone, sia per il trasporto di merci che tramite il valico
del Gottardo raggiungono l’Italia. La capacità di interagire con le autorità
cantonali e federali sarà pertanto fondamentale, come lo potrebbe
essere la collaborazione con la vicina Penisola in quanto non è da escludere
che i progetti di varia natura possano avere un seguito anche nella zona
del Luinese.
Socialità e benessere
2
Nel Gambarogno ci sono spazi e strutture che permettono alla popolazione
di praticare attività di svago nella natura e coltivare le proprie passioni
sportive. La nostra regione deve quindi promuovere la pratica sportiva,
quale fonte di benessere e salute, mettendo a disposizione le infrastrutture
comunali (palestre, campi sportivi per il tennis, il beach-volley, uno
skate-park, ecc.) garantendo in modo adeguato il rispetto e la manutenzione
degli impianti. In particolare vanno favorite le proposte indirizzate
ai giovani. Vi sono, a nostro avviso, anche margini di azione mirati al sostegno
delle attività destinate ad altre fasce della popolazione, altri utenti
(es. le donne). Riteniamo sia inoltre necessario sottolineare l’importanza
di coordinare e disciplinare l’uso degli impianti e la loro accessibilità, così
come la salvaguardia e la manutenzione di aree di svago, parchi gioco e
spazi dedicati allo sport.
Oggigiorno è indispensabile porre la dovuta attenzione alla politica giovanile
e promuovere, laddove possibile, progetti in questo senso. Siamo
dell’avviso che un ritrovo destinato ai giovani sia necessario e, a tale proposito,
riteniamo che le autorità comunali dovranno essere capaci di comprendere
le aspirazioni dei giovani, stimolando il dialogo e investendo nel
loro futuro.
Allo stesso modo, sarà importante riuscire a ricreare dei momenti e dei
luoghi di aggregazione destinate agli anziani e favorire progetti che promuovono
l’integrazione degli anziani nel tessuto sociale.
Nel campo della socialità, oltre che assicurare un servizio alla popolazione
anziana tramite la casa per anziani, è essenziale sviluppare strutture di
appoggio destinate alle persone che necessitano di assistenza pur godendo
ancora di una certa autonomia.
Nel medio termine siamo dell’avviso che potrà essere altrettanto importante
promuovere l’introduzione di appartamenti protetti, quale progetto destinato
alle persone che faticano nella propria autonomia.
Importante sarà inoltre promuovere una rete di intervento che permetta di
rispondere in modo tempestivo alle necessità delle famiglie e delle persone
in difficoltà. La presenza di una figura professionale adeguatamente formata
saprà coordinare meglio le specifiche necessità, offrendo alla popolazione
una consulenza e un accompagnamento competente in ogni ambito
del sociale.
Per rispondere all’impegno sociale rivolto alle famiglie e i nuclei famigliari
monoparentali, il Nuovo Comune dovrà inoltre giocare un ruolo di primo
piano nel permettere di conciliare il lavoro e la famiglia, assicurando il proprio
appoggio a tutte le forme di sostegno familiare che accolgono la
nuova generazione della nostra regione.
Istituti scolastici, formazione e cultura
Il Comune del Gambarogno si vedrà confrontato con un’importante riorganizzazione
nell’ambito scolastico ed è prioritario salvaguardare una formazione
scolastica di qualità, così come indicato in modo esaustivo nel
testo preparatorio all’aggregazione.
Ci preme comunque evidenziare alcuni principi importanti: in primo luogo
ribadiamo la missione della scuola, quella di educare ed istruire i nostri
giovani che trova nella figura del docente il suo cardine centrale. La qualità
della scuola è legata intrinsecamente alla perrsonalità del corpo docenti e
la passione che esso sa mettere in gioco nell’adempimento del suo mandato.
Da questo punto di vista, riteniamo che un’educazione e un’istruzione
di qualità possano esprimersi in maniera corretta se l’intera comunità scolastica
persegue gli stessi principi di fondo, primo fra tutti il rispetto nell’agire
quotidiano, declinato nei vari ruoli e funzioni. Un istituto unico,
come comunità d’intenti, dovrà disporre di una persona capace che ne sappia
assumere la promozione e il coordinamento.
Necessario sarà inoltre ottimizzare i tragitti che le allieve e gli allievi percorrono
per raggiungere le loro sedi e ridurre al minimo le zone di pericolo.
A tale proposito sarà opportuno completare il progetto che mira a garantire
la sicurezza lungo la rete di percorsi utilizzata dagli studenti delle nostre
scuole.
Per quanto concerne il sostegno alle attività culturali e sportive, riteniamo
indispensabile favorire e continuare a sostenere le società (sport,
musica, teatro, ecc.) attive nella nostra regione che, con le loro iniziative
creano occasioni di incontro e reciproca conoscenza. Un occhio di riguardo
merita inoltre di essere dato ad avvenimenti che oltre ad intrattenere culturalmente
la cittadinanza del Gambarogno, contribuiscono a migliorare
la visibilità della nostra regione, come per esempio il Festival del Film a
Vira.
Per rispondere concretamente alle numerose esigenze informative ed educative
della nostra popolazione, riteniamo sia indispensabile istituire una
mediateca regionale. Un passo importante per dar vita ad centro, organizzato
in rete con le altre realtà cantonali, in cui accedere a una biblioteca
fornita di quelle che sono le pubblicazioni di maggior rilievo, così come accedere
a internet e alle principali fonti documentarie multimediali - elettroniche,
digitali e audiovisive. La mediateca del Gambarogno, oltre ad
offrire agli studenti della nostra zona un servizio bibliotecario efficiente,
potrà fungere da tranquillo luogo di studio, potrà per esempio promuovere
serate all’insegna della letteratura, potrà organizzare percorsi formativi
oppure laboratori di educazione rivolti a bambini e adolescenti (attività costruttive
e creative per il tempo libero).
Inoltre, grazie alla splendida vegetazione e alla posizione paesaggistica favorevole,
la nostra regione si presta allo sviluppo e alla valorizzazione di
sentieri, percorsi e parchi nella natura. L’attenzione alla conoscenza del
nostro ambiente – dal Piano di Magadino, alle montagne e alla zona lacustre
– merita di essere potenziata tramite percorsi formativi, in parte già
presenti, destinati alle diverse generazioni della nostra società.
Istituti scolastici, formazione e cultura
4
Territorio e ambiente
Il progetto per il nuovo Comune del Gambarogno e il progetto per la revisione
del suo Piano regolatore (per gran parte già consortile) devono integrarsi
in un disegno continuo con proprie indicazioni politiche e
architettoniche per la costruzione del territorio del Gambarogno quale parte
di un insieme più grande, lo spazio del Lago Maggiore e del Piano di Magadino.
Il Gambarogno costituisce il fianco sud-est del bacino svizzero del Lago
Maggiore e con il versante di Cadenazzo, S.Antonino, Camorino, Giubiasco
e Bellinzona contribuisce a definire il grande spazio del Lago e del Piano.
Nell’ottica di una politica per il territorio che concepisce questo spazio fra
Brissago, Bellinzona e Pino (Italia) come un insieme geografico, fisico, il
Gambarogno può assumere un ruolo molto importante quale parte complementare
del versante destro del Fiume Ticino, di Locarno, Ascona e Brissago.
Il nuovo Comune del Gambarogno può e deve partecipare con i Comuni
limitrofi alla definizione del futuro del grande spazio del Piano di Magadino
e del Lago Maggiore (il parco del fiume Ticino, Alptransit e il suo
traffico ferroviario, il nuovo collegamento del Locarnese con l’autostrada).
Il Comune del Gambarogno dovrà pianificare e progettare la propria parte
di territorio con una visione globale e di interdipendenza dei problemi dei
Comuni che formano lo spazio del Piano e del Lago.
Il delta di Gerra, la zona litoranea e il Centro civico di San Nazzaro, il porto
regionale, la zona con il parco botanico, il delta di Vira, il delta di Magadino,
il Centro sportivo a Quartino, il Piano di Contone, sono luoghi che nel territorio
più vasto possono assumere un ruolo primario, quali luoghi di carattere
prevalentemente pubblico e di valenza regionale; come nelle città
dove ci sono i luoghi pubblici e ci sono le abitazioni. Oltretutto questi luoghi
costituiscono una sequenza fisica ben ritmata nel territorio litoraneo, lineare,
del Gambarogno. Devono essere loro il tema principale della pianificazione
e della costruzione di questa parte di territorio strettamente legata
al Lago e al Piano di Magadino.
Non è ormai più procrastinabile per il Gambarogno munirsi di progetti di
architettura per i suoi luoghi primari, per il suo territorio formato da parti
differenziate e collegate fra di loro, ne va della propria vita.
Dovranno essere i progetti di architettura con i relativi programmi a
dare le indicazioni per la riqualifica dei valori naturalistici e per l’organizzazione,
il disegno e la costruzione dei luoghi primari del Gambarogno.
Grande attenzione dovrà essere dedicata al contesto montano del Gambarogno,
con i suoi boschi, le sorgenti d'acqua, gli acquedotti, i monti, gli
alpi, il villaggio di Indemini, gli oratori, le cappelle, le cascine, i sentieri, le
strade, che è stato il sostentamento della vita della nostra regione e deve
rimanere l'irrinunciabile complemento territoriale delle rive del lago e del
piano. Importante sarà la collaborazione con i proprietari, gli enti pubblici
e privati, le associazioni, i gruppi che da sempre investono nella salvaguardia
e nella promozione di questa realtà storica e fisica.
Di fronte ad una sempre crescente consapevolezza dei problemi climatici e
ambientali, il Nuovo Comune potrà inoltre contribuire concretamente adottando
misure e scelte politiche rispettose della natura. Fissandosi degli
obiettivi e mettendo a disposizione i mezzi per raggiungerli, anche il Co-
mune del Gambarogno potrà impegnarsi in maniera esemplare, informando
e dando il buon esempio ai suoi cittadini nel gestire i vari compiti
che è chiamato a svolgere con un occhio di riguardo per il risparmio energetico
e l’utilizzo di energie rinnovabili.
Il marchio “Città dell’energia” (www.cittadellenergia.ch) promuove le energie
rinnovabili, la mobilità sostenibile e l’utilizzo efficiente delle risorse rendendo
visibili gli forzi fatti da un comune per introdurre e mantenere un
processo di gestione ambientale ed energetico sostenibile. Come altri comuni,
anche il nostro potrebbe mirare all’ottenimento di questo importante
riconoscimento.
6
Economia e fiscalità
Il buon funzionamento della nostra realtà economica, come pure la definizione
di una politica fiscale equa e rispettosa delle diverse realtà sociali,
è un obiettivo fissato già nel progetto di aggregazione. Non si può
nascondere che l’obiettivo finanziario è stato da subito un aspetto controverso.
Proprio per questo motivo riteniamo opportuno rinnovare e ribadire
quanto sostenuto nel Rapporto del Gruppo di studio relativo all’aggregazione
dei Comuni nel Comune del Gambarogno (Agosto 2007), soffermandoci
su alcuni paragrafi che meritano di essere ricordati dalle due citazioni
riprese esplicitamente dallo stesso rapporto:
Il nuovo Comune intende qualificarsi come fiscalmente attrattivo per la
residenza primaria, applicando un moltiplicatore politico nella media
cantonale (85%) e tasse d’uso a copertura dei costi (correnti e d’investimento).
La politica d’investimento darà la priorità agli investimenti di sviluppo
strategico per l’intero comprensorio; gli investimenti ordinari a carattere
locale verranno pianificati e realizzati secondo la capacità finanziaria del
Comune, avendo cura che l’esecuzione di opere obbligatorie (quali la
completazione del PGS) non pregiudichi la possibilità di realizzare
(altre) opere necessarie (Rapporto del Gruppo di studio, Punto 4.4. Pag. 7).
(…) appare però altrettanto importante poter contare su un impegno politico
complessivo di sostegno anche finanziario [in riferimento al Cantone]
che permetta al nuovo Comune di partire non solo con idee di
valorizzazione del territorio, ma anche concrete prospettive di realizzazione,
senza dover per questo rinunciare sin dall’inizio a opere infrastrutturali
e di complemento almeno altrettanto importanti per lo sviluppo
socioeconomico (Rapporto del Gruppo di studio, Punto 6.3, Pag. 29).
Non possiamo inoltre esimerci dal ricordare la crisi finanziaria ed economica
che ha lasciato e lascia tutt’ora dei segni anche nella nostra regione.
Purtroppo tocca spesso proprio alle persone e alle famiglie più fragili pagarne
il prezzo. Nel limite del possibile, riteniamo sia pertanto necessario
che il nuovo Comune si preoccupi di promuovere attivamente l’introduzione
di ammortizzatori sociali. In termini concreti ci riferiamo ad esempio alle
“prestazioni complementari comunali”, quali misure di sostegno esistenti
fino ad ora in alcuni Comuni del comprensorio; provvedimenti utili ai quali
andrebbe data continuità e che meriterebbero dunque di essere protratti
nel tempo.
Il ruolo turistico della nostra Regione ha sicuramente un potenziale di
crescita in grado di promuovere lo sviluppo economico. Lo splendido paesaggio
in cui viviamo è una risorsa inestimabile e riuscire a valorizzare in
modo adeguato questo potenziale sarà una sfida importante per il Nuovo
Comune. L’offerta turistica merita pertanto di essere assicurata sull’arco
di tutto l’anno e, a tale scopo, è indispensabile lo sviluppo di un progetto e
di una strategia di mercato che sappia rafforzare il Gambarogno nel proprio
ruolo turistico integrato nella destinazione Lago Maggiore e nel contesto ticinese.
A tale scopo, occorre garantire e sostenere il ruolo e la funzione
svolta dall’Ente Turistico che, in collaborazione con il nuovo Comune, dovrà
fungere in futuro da promotore delle attività e delle manifestazioni culturali
nella vita sociale della nostra regione.
Economia e fiscalità
7
La mobilità e il trasporto pubblico meritano di essere migliorati nell’interesse
della popolazione che vive nella nostra regione. La disponibilità di
collegamenti ferroviari verso il Bellinzonese e il Locarnese necessita di
essere ottimizzata e in parte potenziata. La frequenza e le coincidenze
dei convogli risulta insufficiente la domenica, la mattina e negli orari serali
e spesso costringe all’uso di mezzi privati. In modo coordinato con la ferrovia
andranno ottimizzati i servizi degli autobus e dei battelli. Il Nuovo
Comune, in collaborazione con gli enti interessati, dovrà farsi carico di questa
problematica e trovare finalmente risposte concrete.
Per quanto concerne il territorio e l’ambiente, la nuova realtà comunale
permetterà finalmente di dar vita a progetti che meritano da tempo di essere
realizzati; nell’interesse della popolazione così come della vocazione
turistica che caratterizza la nostra regione. A tale proposito si pensi alla
creazione di marciapiedi, passerelle e passaggi pedonali sicuri e possibilmente
accompagnati da piste ciclabili, che nel Gambarogno, in particolare
lungo la strada cantonale che segue le rive del lago Maggiore, devono
essere realizzate e completate in fretta per evitare di far correre inutili pericoli
a chi frequenta la nostra regione.
Nel rispetto della vivibilità dei centri abitati, riteniamo siano inoltre da promuovere
e sostenere le misure di moderazione del traffico al di fuori
delle vie di scorrimento e in particolare le Zone 30.
Il mantenimento ed il rafforzamento dei servizi pubblici dovranno essere
una priorità, in quanto il Gambarogno, nel corso di questi ultimi anni, ha
subito degli smantellamenti (es. servizi ferroviari e agenzie postali). L’opportunità
di poter contare su un’unica realtà comunale potrà servire quindi
da motore per la salvaguardia e il rafforzamento dei servizi legati alle ex
regie federali (ferrovie, posta).
Per assicurare uno sviluppo territoriale sostenibile in futuro sarà importante
puntare maggiormente sul rispetto dell’ambiente e a tale scopo sarà
determinante vigilare con attenzione sui progetti di costruzione che interesseranno
la nostra regione (sottolineiamo a questo proposito il solido
principio della sostenibilità promosso in particolare dall’Agenda 21). Solo
così sarà possibile definire un percorso da compiere e si potranno tracciare
degli obiettivi concreti che costituiranno un impegno (in campo ambientale,
economico e sociale) per tutti gli attori che vi operano.
Il servizio pubblico per la sinistra è da sempre un aspetto che merita particolare
attenzione e ci preme che il Nuovo Comune garantisca l’accesso a
servizi di qualità. La nuova amministrazione dovrà tenere conto delle esigenze
della popolazione e sarà importante continuare ad assicurare i propri
servizi anche negli abitati più discosti.
A tale scopo sarà necessario rivisitare tutti i servizi pubblici in modo da
riorganizzarli in funzione delle necessità della popolazione; servizi che
dovranno continuare ad essere accessibili anche in termini di costi (es. promuovere
le carte giornaliere per l’utilizzo dei mezzi pubblici a minor
prezzo). Tramite un’attenta e adeguata riorganizzazione, la nuova gestione
amministrativa non dovrà quindi in alcun modo penalizzare il servizio al
pubblico.
Mobilità e servizi pubblici
La mobilità e il trasporto pubblico meritano di essere migliorati nell’interesse
della popolazione che vive nella nostra regione. La disponibilità di
collegamenti ferroviari verso il Bellinzonese e il Locarnese necessita di
essere ottimizzata e in parte potenziata. La frequenza e le coincidenze
dei convogli risulta insufficiente la domenica, la mattina e negli orari serali
e spesso costringe all’uso di mezzi privati. In modo coordinato con la ferrovia
andranno ottimizzati i servizi degli autobus e dei battelli. Il Nuovo
Comune, in collaborazione con gli enti interessati, dovrà farsi carico di questa
problematica e trovare finalmente risposte concrete.
Per quanto concerne il territorio e l’ambiente, la nuova realtà comunale
permetterà finalmente di dar vita a progetti che meritano da tempo di essere
realizzati; nell’interesse della popolazione così come della vocazione
turistica che caratterizza la nostra regione. A tale proposito si pensi alla
creazione di marciapiedi, passerelle e passaggi pedonali sicuri e possibilmente
accompagnati da piste ciclabili, che nel Gambarogno, in particolare
lungo la strada cantonale che segue le rive del lago Maggiore, devono
essere realizzate e completate in fretta per evitare di far correre inutili pericoli
a chi frequenta la nostra regione.
Nel rispetto della vivibilità dei centri abitati, riteniamo siano inoltre da promuovere
e sostenere le misure di moderazione del traffico al di fuori
delle vie di scorrimento e in particolare le Zone 30.
Il mantenimento ed il rafforzamento dei servizi pubblici dovranno essere
una priorità, in quanto il Gambarogno, nel corso di questi ultimi anni, ha
subito degli smantellamenti (es. servizi ferroviari e agenzie postali). L’opportunità
di poter contare su un’unica realtà comunale potrà servire quindi
da motore per la salvaguardia e il rafforzamento dei servizi legati alle ex
regie federali (ferrovie, posta).
Per assicurare uno sviluppo territoriale sostenibile in futuro sarà importante
puntare maggiormente sul rispetto dell’ambiente e a tale scopo sarà
determinante vigilare con attenzione sui progetti di costruzione che interesseranno
la nostra regione (sottolineiamo a questo proposito il solido
principio della sostenibilità promosso in particolare dall’Agenda 21). Solo
così sarà possibile definire un percorso da compiere e si potranno tracciare
degli obiettivi concreti che costituiranno un impegno (in campo ambientale,
economico e sociale) per tutti gli attori che vi operano.
Il servizio pubblico per la sinistra è da sempre un aspetto che merita particolare
attenzione e ci preme che il Nuovo Comune garantisca l’accesso a
servizi di qualità. La nuova amministrazione dovrà tenere conto delle esigenze
della popolazione e sarà importante continuare ad assicurare i propri
servizi anche negli abitati più discosti.
A tale scopo sarà necessario rivisitare tutti i servizi pubblici in modo da
riorganizzarli in funzione delle necessità della popolazione; servizi che
dovranno continuare ad essere accessibili anche in termini di costi (es. promuovere
le carte giornaliere per l’utilizzo dei mezzi pubblici a minor
prezzo). Tramite un’attenta e adeguata riorganizzazione, la nuova gestione
amministrativa non dovrà quindi in alcun modo penalizzare il servizio al
pubblico.
Mobilità e servizi pubblici
8
Consci infine che nel corso di questa prima legislatura la priorità andrà
fondamentalmente all’impostazione della nuova gestione siamo comunque
dell’avviso che, tramite una buona collaborazione tra autorità, organi
politici e popolazione per la nuova entità comunale sarà possibile
muovere già i primi passi verso un futuro caratterizzato dalla crescita
e dallo sviluppo sostenibile.
Gambarogno, 24 febbraio 2010
Nadia Pittà,
Che minestron.Quando sono tanti da accontentare tutto perde gusto in quanto il brodo diventa lungo.
RispondiEliminaPeccato che la Voce del Gambarogno, anche se talvolta scherzosamente irriverente non sia stata citata quale mezzo per ovviare a questa presunta mancanza di informazioni che attanaglia il Gambarogno..
Non sembrava che il Gambarogno funzionasse talmente male da rifare tutto o quasi.Forsi la gente ha vissuto troppo nelle illusioni...
SONO VERE O PROMESSE PER LE VOTAZIONI , E DOPO QUANTI ANNI PASSERANNO PER LE REALIZZAZIONE DI GUESTE OPERE SCRITTE e alla fine la solita storia
RispondiEliminanon ci sono piu' soldi nelle casse dello Stato, Crediti
esauriti ecc.
INVENTERANNO ALTRE ROTONDE PAGATE SUBITO.
ACHI.