Auto alle calcagna? Lecito frenareIl TF accoglie il ricorso di un automobilista
LOSANNA - L'automobilista che sfiora il pedale del freno per costringere il conducente del veicolo che segue a rispettare la distanza di sicurezza agisce in modo di per sé pericoloso, ma in condizioni particolari il suo comportamento può essere giustificato dalla situazione. Lo ha stabilito il Tribunale Federale (TF) in una sentenza pubblicata oggi.
Il TF ha analizzato il caso di un conducente che, mentre viaggiava di sera a circa 90 km/h fuori dall'abitato, per liberararsi dal veicolo che lo tallonava, ha prima acceso il faro antinebbia posteriore, poi, non avendo ottenuto alcun effetto, ha pigiato leggermente sul pedale del freno, senza però rallentare l'andatura. La procura di Winterthur (ZH) ha archiviato un procedimento penale nei suoi confronti, accollandogli però costi procedurali per 480 franchi, ritenendo il suo comportamento fondamentalmente contrario alla legge. L'interessato ha presentato ricorso alla corte suprema.
I giudici hanno accolto il ricorso, sottolineando che si trattava di una situazione assai particolare: non c'erano né traffico in senso inverso né veicoli che seguivano quello che stava alle costole. Inoltre l'automobilista ha agito «per legittima difesa», considerato il pericolo in caso di imprevisti. In generale però - aggiunge il TF - effettuare questa manovra quando il veicolo che segue è molto vicino non è un comportamento scevro da pericoli.
ats
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