Quartino: butta benzina sul vicino, resta in carcere
Secondo la perizia psichiatrica il 59enne, che tentò di dar fuoco al vicino l'8 gennaio, ci sarebbe un elevato rischio di recidiva
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Quartino: butta benzina sul vicino, ... Dovrà rimanere in carcere il 59enne di Quartino che l’8 gennaio tentò di dar fuoco al vicino di casa. Una prima istanza di scarcerazione fu respinta in febbraio per gravi indizi di colpevolezza e un forte pericolo di recidiva. Pericolo che andava accertato con una perizia psichiatrica. Perizia giunta una quindicina di giorni fa e che ha sostanzialmente confermato l’elevato rischio di recidiva.
La posizione del 59enne, inoltre, si è nel frattempo aggravata. Inizialmente il procuratore pubblico Andrea Pagani lo accusava di tentato omicidio intenzionale. Recentemente l’accusa è stata estesa a tentato assassinio.
Sullo sfondo della vicenda 3 anni di rapporti tesi, fatti di continui litigi e provocazioni tra il 59enne e il 35enne vicino di casa, che negli ultimi anni era stato più volte segnalato alla polizia dagli abitanti della zona. L’8 gennaio scorso però il 59enne tentò di farsi giustizia da solo. Prese una tanica, gettò della benzina addosso al vicino e poi tentò di dargli fuoco con un fiammifero. Tentativo fallito, il 35enne rimase illeso.
In sospeso c’è ancora un accertamento peritale che dovrà stabilire da una parte se la quantità e la concentrazione di benzina avrebbe potuto prendere fuoco con un semplice fiammifero, dall’altra quali conseguenze fisiche il gesto avrebbe potuto causare alla vittima.
Un nodo fondamentale insomma nell’inchiesta soprattutto per quanto riguarda l’impianto accusatorio. Il compito di eseguire questa perizia è stata affidata a due specialisti dell’università di Losanna
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