Sono in molti, negli ambienti venatori della sponda sinistra del Verbano, a
chiedersi se e come verranno ricordati i 100 anni della società di caccia della
regione. Una risposta, scaturita dalle varie opinioni espresse nel corso di
numerosi incontri tra cacciatori e membri del comitato, é doverosa: i preparativi
per festeggiare il primo secolo di vita della "Diana Gambarognese" sono stati
bruscamente interrotti a seguito del decesso, avvenuto a distanza di poco più di
due mesi, del presidente Giuseppe Schuler (22 gennaio 2010) e del segretario
Luigi Pini (4 aprile). I due eventi luttuosi non possono comunque far passare
sotto silenzio il lungo percorso di una società che ha sempre prestato particolare
attenzione alle regole, facendo sentire la sua Voce nel corso delle assemblee
societarie, distrettuali e cantonali. Pur consapevole della sua piccola dimensione,
la società gambarognese si e sempre battuta per difendere l’ etica venatoria,
scostandosi da chi valuta la caccia in modo egoistico. E' quindi opportuno
sottolineare come i cent' anni trascorsi abbiano lasciato ricordi indelebili negli
appassionati dell' arte e in questo ultimo periodo di caccia bassa, gli
aneddoti tomano d' attualità, a testimoniare come la caccia abbia sempre avuto
un ruolo importante nella promozione dell ’ amicizia o, in qualche caso, per
incrinarla, "Sal terreno della caccia — ama dire Walter Balestra un' icona della
società - tutti sono nemici, poi la sera, deposto le armi, ritorna ll sereno. salvo
qualche eccezione di chi fa fatica a togliere la ruggine dalla voce". Una
valutazione che riassume in modo veritiero il clima che si respira nel periodo
venatorio. Come detto in apertura,i due gravi lutti citati hanno suscitato una forte
emozione, per cui il centenario non avrà una cornice di festa, bensì un "segno"
che perpetuerà nel tempo il ricordo dei due dirigenti scomparsi: Luigi Pini vena
proposto "Socio onorario“ (con decisione postuma) in occasione della prossima
assemblea societaria, mentre a Giuseppe Schuler e stata dedicata una targa, già
applicata sul muro di un cascinale all’Alpetto di Gerra, con la scritta 'in ricordo
del presidente / Giuseppe Schuler / I 958 — 2010 /morto improvvisamente il
22. 1.2010 / nell' anno del centenario della Società".
Più tardi - al termine della stagione venatoria - la società deciderà se fissare un
incontro tra i cacciatori per onorare la memoria degli amici scomparsi.
(D.I.)
chiedersi se e come verranno ricordati i 100 anni della società di caccia della
regione. Una risposta, scaturita dalle varie opinioni espresse nel corso di
numerosi incontri tra cacciatori e membri del comitato, é doverosa: i preparativi
per festeggiare il primo secolo di vita della "Diana Gambarognese" sono stati
bruscamente interrotti a seguito del decesso, avvenuto a distanza di poco più di
due mesi, del presidente Giuseppe Schuler (22 gennaio 2010) e del segretario
Luigi Pini (4 aprile). I due eventi luttuosi non possono comunque far passare
sotto silenzio il lungo percorso di una società che ha sempre prestato particolare
attenzione alle regole, facendo sentire la sua Voce nel corso delle assemblee
societarie, distrettuali e cantonali. Pur consapevole della sua piccola dimensione,
la società gambarognese si e sempre battuta per difendere l’ etica venatoria,
scostandosi da chi valuta la caccia in modo egoistico. E' quindi opportuno
sottolineare come i cent' anni trascorsi abbiano lasciato ricordi indelebili negli
appassionati dell' arte e in questo ultimo periodo di caccia bassa, gli
aneddoti tomano d' attualità, a testimoniare come la caccia abbia sempre avuto
un ruolo importante nella promozione dell ’ amicizia o, in qualche caso, per
incrinarla, "Sal terreno della caccia — ama dire Walter Balestra un' icona della
società - tutti sono nemici, poi la sera, deposto le armi, ritorna ll sereno. salvo
qualche eccezione di chi fa fatica a togliere la ruggine dalla voce". Una
valutazione che riassume in modo veritiero il clima che si respira nel periodo
venatorio. Come detto in apertura,i due gravi lutti citati hanno suscitato una forte
emozione, per cui il centenario non avrà una cornice di festa, bensì un "segno"
che perpetuerà nel tempo il ricordo dei due dirigenti scomparsi: Luigi Pini vena
proposto "Socio onorario“ (con decisione postuma) in occasione della prossima
assemblea societaria, mentre a Giuseppe Schuler e stata dedicata una targa, già
applicata sul muro di un cascinale all’Alpetto di Gerra, con la scritta 'in ricordo
del presidente / Giuseppe Schuler / I 958 — 2010 /morto improvvisamente il
22. 1.2010 / nell' anno del centenario della Società".
Più tardi - al termine della stagione venatoria - la società deciderà se fissare un
incontro tra i cacciatori per onorare la memoria degli amici scomparsi.
(D.I.)
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