Sapevate la storia di Indemini…..
….continuazione…..
In alcuni rari casi si dovette chiamare la levatrice oppure anche il medico
tramite rappresentanti dell'amministrazione con un permesso governativo italiano, perpermettere di aprire un varco nella coltre nevosa.
Ma in un inverno particolarmente rigido, come nel 1945, può durare tre mesi affinché
la strada venga liberata. E poi alla fine ci si ritrovava sul vecchio tracciato,anche se
non si parlava di un sentiero, ma bensì di una via per cavalli.
Ma poi quando non va più in altro modo, quando gli abitanti dovevano uscire per cercare
alimentari o aiuti medici, allora si son ritrovati tutti gli uomini e donne del paese, hanno iniziato
a calpestare la neve come una catena umana e un "schiscia nev" umana. Gli uomini davanti,
le donne dietro,schiacciavano la neve e la ammassavano assieme fino al Passo S. Anna poi
in giù, giù fino a San Nazzaro e alla riva del lago. Questi sono 15 km. E a questi 15 chilometri
gli abitanti di Indemini non li dimenticano così facilmente.....segue....
Il Viandante
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