Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

domenica 21 novembre 2010

Serata di Gala 2010


Sala gremita e freschezza interpretativa
per il concerto di Gala della Filarmonica gambarognese

Era stato annunciato come il
 "Concerto delle sorprese" quello offerto domenica pomeriggio dalla Filarmonica gambarognese. E così è stato, 
sotto tutti i punti di vista, di fronte a un pubblico numerosissimo (non c'era più un posto libero) che ha gremito il salone comunale Magadino. A presentare i brani in programma è stato il sindaco Tiziano Ponti che ha 
così voluto testimoniare l'apprezzamento dell'autorità alla banda 
(e l'ha detto con parole accalorate) la quale, allineandosi ad altre società
 della regione, ha voluto dare un'impronta musicale alla nascita del comune unico del Gambarogno. Ogni brano, infatti era associato alla storia e alle caratteristiche 
dei nove ex comuni i cui stendardi erano appesi, forse per l'ultima volta
 (è in dirittura d'arrivo il nuovo stemma) alle pareti del salone. L"'aperitivo" al concerto l'ha offerto il presidente Luciano Caldara presentando i musicanti: "Nel giardino della banda - ha esordito, facendo allusione alla dodicenne esordiente Letizia Lanini - è sbocciato un fiore nuovo, una gemma in più che aggiungerà freschezza al nostro fantastico gruppo (le giovani leve, infatti, sono in gran numero e l'erba verde. «. è in continua crescita). E' poi toccato al giovane maestro Alan Rusconi entrare in scena tra gli applausi di un pubblico competente che apprezza il suo lavoro innovativo e la capacità di ottenere il meglio dai suoi attori, molti dei quali giovanissimi. Senza entrare nei dettagli del concerto, è doveroso dare evidenza ai risultati raggiunti, trasformando i sacrifici suoi e del gruppo in entusiasmo contagioso. Il nuovo corso, da lui tracciato, è così iniziato alla grande e l'applauso all'inedito brano conclusivo "Gambarogno" (da lui composto) ha allungato l'apoteosi di una giornata da incorniciare. Durante il pomeriggio v'è stato spazio anche per premiare Luciano Caldara, da cinquantanni (di cui venticinque nelle vesti di presidente) "colonna della banda". L'abbarccio del pubblico gli ha rigato il volto, spronandolo verso altri traguardi


Diego Invernizzi


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