giovedì 14 giugno 2012

La linea del Gambarogno resta complementare


‘I treni merci nel Gambarogno saranno più lunghi e numerosi’



Il Consiglio di Stato ribadisce l’importanza di adeguare entrambe le linee ferroviarie, quella via Chiasso e quella via Luino, alle future necessità del trasporto merci. Lo fa rispondendo a un’interrogazione del 5 aprile scorso del granconsigliere del PPD Marco Passalia, dal titolo “Chiasso o Luino? Quale sarà la futura linea del trasporto merci?”. Scrive il Governo: «La linea via Chiasso costituisce l’asse principale del corridoio ferroviario nord-sud del San Gottardo: su di essa circolano i treni viaggiatori di lunga percorrenza per Milano, gran parte del traffico regionale e i 2/3 dei treni merci. La linea via Luino assume una funzione adeguata, nell’ottica della complementarietà, per il traffico merci verso la Lombardia occidentale. Svolge per contro una funzione secondaria nel trasporto dei viaggiatori, limitato al traffico regionale». In questo quadro, anche in ottica futura, il CdS reputa che entrambi i tracciati debbano essere adeguati alle necessità prossime venture. Tuttavia l’ipotesi di puntare maggiormente sull’asse del Gambarogno si scontra, rileva il Governo, «con i limiti di una linea a binario semplice e con un tracciato situato in una zona delicata dal profilo ambientale e degli insediamenti».
Una soluzione potrebbe essere un tunnel ferroviario. Proprio su questa ipotesi Marco Passalia aveva inviato una seconda interrogazione il 26 aprile. Il CdS non nega l’ipotesi, ma non a scapito delle altre priorità: «Sin dall’Ottocento il Canton Ticino si è battuto per un asse ferroviario del San Gottardo con una linea per l’Italia attraverso il Monte Ceneri e Chiasso, avendo nella direttrice verso Luino un supporto e un complemento. Questa impostazione ha permesso di raggiungere risultati importanti. A nostro parere, pur tenendo conto dell’evoluzione del contesto generale, non ravvisiamo motivi per un cambiamento d’impostazione. La nuova galleria del Monte Ceneri (ndr. in ambito AlpTransit), ottenuta non senza fatica e impegno, impone conferma dell’asse Lugano-Chiasso quale via principale». Precisato ciò, sia da parte italiana che da parte svizzera l’ipotesi di realizzare una galleria nel Gambarogno è comunque contemplata. La Confederazione l’ha inserita nel Piano settoriale dei trasporti e sarà ripresa nel Piano direttore cantonale come “informazione preliminare”. Passalia chiede se è prematuro parlare di misure a breve termine che tutelino al contempo l’interesse della popolazione e la necessità di passaggio di treni merci? «L’ipotesi di una nuova linea in galleria lungo il Gambarogno – risponde il CdS – non può essere annoverata tra le misure a breve termine. Il Cantone ritiene prioritaria la realizzazione della circonvallazione di Bellinzona e del prolungamento a sud di Lugano fino a Chiasso, eventualmente a tappe».GdP

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