martedì 30 ottobre 2012

Gambarogno, oltre quattro milioni di franchi per la cura dei boschi nella fascia pedemontana


Al via il 5 novembre gli importanti lavori che saranno eseguiti a tappe. Primo lotto fra le frazioni di San Nazzaro e Gerra


Il Comune di Gambarogno ha approvato un progetto per la cura dei boschi della fascia pedemontana che hanno funzione di protezione diretta per gli abitati, la ferrovia, la strada cantonale e la linea elettrica della Ses. Il bosco in questa fascia svolge soprattutto un importante ruolo di premunizione per la caduta sassi, gli smottamenti e le piene. Il progetto – come viene sottolineato in un comunicato – prevede interventi da Magadino a Caviano, distribuiti sull’arco di 15 anni,
su una superficie di 165 ettari, con un investimento complessivo di 4’250’000 franchi. Il finanziamento è assicurato da sussidi cantonali e federali (70%) e dalla partecipazione degli enti direttamente interessati: oltre al Comune di Gambarogno, partecipano alla spesa le Ferrovie federali svizzere, la Divisione delle costruzioni e la Società elettrica sopracenerina. La cura consiste da un lato nella messa in sicurezza dei numerosi torrenti che solcano il versante, allontanando dove necessario gli alberi morti caduti in alveo e gli esemplari instabili presenti lungo le sponde. Al di fuori dei corsi d’acqua, sui versanti è previsto il taglio e l’esbosco degli alberi instabili, vecchi e/o danneggiati, creando in tal modo le premesse per il ringiovanimento del bosco. I lavori saranno eseguiti a tappe sempre nel periodo invernale, dal mese di ottobre al mese di aprile, di regola essi vengono terminati entro la settimana delle vacanze di Pasqua. La prima tappa d’intervento, che inizierà il prossimo 5 novembre, interessa un’area di 9,7 ettari a cavallo tra le frazioni di San Nazzaro (Lubie) e Gerra (Ronco). Gli alberi tagliati (circa 880 metri cubi) verranno esboscati tramite elicottero al piazzale in località Sass di Sciatt, dove è prevista la lavorazione del legname. Di regola ogni settimana sono programmate due mezze giornate d’esbosco con elicottero. I proprietari interessati hanno ricevuto un’informazione dettagliata. Il Municipio si scusa per gli inconvenienti provocati dai lavori, in particolare a seguito del rumore, dei disagi legati alla regolazione del traffico sulla strada cantonale e allo sbarramento dei sentieri e invita la popolazione a osservare scrupolosamente la segnaletica. Per maggiori informazioni è possibile prendere contatto con la direzione lavori, forestale Pietro Bomio (079 472 58 44), Ufficio forestale del 9° circondario, via alla Serta 7, 6517 Arbedo.

3 commenti:

  1. Consiglio agli utenti S.E.S
    pagare la luce alla A.I.L

    RispondiElimina

  2. SE ho ben capito dobbiamo pagare noi il taglio dei boschi per favorire il passaggio delle linee elettriche e ferrovie - che i contribuenti pagano il trasporto d'lenergia eletrica - poi il comune da ancora 4 milioni di franchi - passa come cura del bosco !
    Se è cosi a che punto siamo !

    RispondiElimina
  3. Peccato che in tutta questa costosa operazione nessuno abbia pensato di valorizzare la legna del nostro bosco, mettendo a disposizione della popolazione legna da ardere per esempio, gratuitamente, visto che già ne paghiamo lautamente il taglio.
    In secondo luogo ci son le nostre aziende forestali che potevano lavorare per diveri anni .No l'erba del vicino è sempre più verde.

    RispondiElimina