giovedì 8 novembre 2012

Gambarogno: Rien ne va plus

Quale sarà la futura line del trasporto merci Ceneri chiasso o Gambarogno Luino. 

Questo era il tema per la serata informativa che è andata in onda a Magadino. Se qualcuno non lo aveva ancora capito, i Deputati al parlamento Nazionale Lorenzo Quadri,Lega dei Ticinesi e Regazzi Fabbio PPD non lasciano nessuno dubbio sul futuro della linea ferroviaria Gambarognese . Treni siano e treni saranno a oltranza ,almeno secondo le previsioni avremo un futuro  legato alla fortuna che tutto fili liscio , sia per i carichi che verranno trasportati sia per la quantità di treni in transito. Ben vada il Sindaco a rivendicare a Berna la lista di che cosa viene trasportato nei vagoni ben vengano le rivendicazioni da parte del nostro comune sperando che sia incluso anche una possibile riduzione della velocità,ma purtroppo l’unica notizia che fa notizia e che gradatamente i treni Tilo scompariranno dal Gambarogno,secondo il sindaco pare che sia anche un po colpa nostra in quanto non li usiamo,per fare posto a nuovi treni merci. Di sicuro c’e che se alla serata sono andato con un po’ di paura per il futuro del mio paese dopo le lunghe spiegazioni !!!! sono uscito alquanto terrorizzato non tanto per noi ,ma per il futuro che lasceremo ai nostri nipoti ,dimenticavo neanche il repentino cambiamento di rotta del Gran consigliere Passalia mi ha rassicurato anzi.


4 commenti:

  1. Una cosa è certa:
    se il trasporto passeggeri verrà eliminato non sarà per il poco utilizzo(ancor tutto da verificare), ma unicamente per ragioni strategiche e commerciali.
    Qualcuno ha denunciato la latitanza del consiglio di stato.
    Ma cosa possiamo pretendere quando la maggioranza dello stesso è di provenienza sottocenerina, da dove le pressioni per un dirottamento delle merci sulla linea del Luino sono state esaudite e non da ora.
    Quadri a denti strettissimi lo ha confermato.
    Per quanto concerne le merci, il punto più a rischio , purtroppo ci sarà poco da fare.
    Per l'aumento del numero dei convogli siamo oramai al limite fisico della linea.Se poi ci saranno le composizioni con lunghezze da 800m ,dovranno per forza diminuire le velocità e forse anche il numero dei convogli.
    Il territorio attraversato da questa line è in diversi tratti instabile geologicamente, soggetto a franamenti e stacchi.Per cui magari madre natura ci darà una mano.

    RispondiElimina
  2. ottimo commento, concordo su tutto

    RispondiElimina
  3. Alla serata c'ero anch'io. È facile puntare il dito contro i politici attualmente in ballo, ma ci si dimentica che le responsabilità vanno attribuite a chi negli scorsi decenni hanno fatto determinate promesse...a partire dal Consigliere federale Leuenberger fino ai Consiglieri di Stato e agli amministratori comunali. Non da ultimi, anche i cittadini della regione dovevano attivarsi un po' prima!
    Il gioco delle responsabilità siamo capaci tutti a farli, mentre impegnarsi pubblicamente ma poi anche concretamente sono in pochi a farlo. Tra questi (al di là dei partiti) sicuramente grandi lavoratori come Regazzi, Quadri e Lombardi a Berna, del sindaco Ponti a livello comunale e del giovane Passalia a livello cantonale. Gli altri...silenti!!! Forse quando c'è da lavorare e da impegnarsi seriamente certi politici preferiscono fare un passo indietro!
    E c'è ancora molto da fare!
    Alessandro

    RispondiElimina