giovedì 19 settembre 2013

CREDIT SUISSE :Vira tutto tace

La partenza del credit suisse di Vira fa discutere la popolazione e purtroppo si deve registrare ancora un' altra partenza .Dopo la smobilitazione della banca Raiffeisen a S.Nazzaro ora parte anche il C.S di Vira. Ci sarebbe poco da dire, non ci foss' altro perché  il basso Gambarogno si trova sempre più isolato da servizi  importanti . Chi sarà il prossimo a chiudere i battenti ?Ci si chiede pure, visto la presa di posizione dell'esecutivo di Faido, cosa abbia fatto il nostro municipio per tentare di salvare capra e cavoli.Fino ad ora tutto tace e con questo ne siamo rammaricati .

Credit Suisse, Faido insorge: ‘Si vergogni’

‘Sono scelte prese da persone molto distanti dalla nostra realtà, che se ne fanno un baffo dei nostri problemi e che soprattutto non hanno rispetto verso coloro che per decenni sono stati anche loro clienti’

“Vergognatevi!”. Il Municipio di Faido è furibondo per la chiusura, effettiva da fine anno, della succursale del Credit Suisse presente sul proprio territorio da decenni. A mente di chi scrive, non era mai giunto in redazione un comunicato dai toni tanto duri come quello spedito ieri dalla Cancelleria del Comune medioleventinese.
Nella nota – firmata dal sindaco Roland David e dal segretario comunale Claudio D’Alessandri – si biasima la decisione presa dai vertici dell’istituto bancario. Credit Suisse, ricordiamo, settimana scorsa aveva ufficializzato la chiusura a fine 2013 delle filiali pure di Minusio, Vira Gambarogno e Ponte Tresa. Già le prime righe del comunicato dell’Esecutivo faidese fanno capire quanto sia grande la rabbia di autorità e cittadini: “Non sta a noi entrare nel merito di certe scelte aziendali. A noi preme però far rimarcare come queste scelte vengano prese da persone molto distanti dalla nostra realtà, che se ne fanno un baffo dei nostri problemi e che soprattutto non hanno rispetto verso coloro che per decenni sono stati anche loro clienti”.
Ma è nel ‘cuore’ della nota che il Municipio non risparmia critiche feroci all’indirizzo delle banche in generale: “D’altronde, sono proprio ancora queste persone che, soprattutto negli ultimi anni, sia in Patria che all’estero, con i loro atteggiamenti e le loro scelte aziendali, hanno arrecato gravi danni alla Svizzera, per il loro comportamento immorale, lesivo di ogni principio etico e tendente unicamente al massimo profitto a ogni costo. Solo grazie all’intervento dell’Ente pubblico, in primis la Confederazione, questi grossi istituti bancari hanno potuto salvare la pelle. Ebbene, ora è ancora una volta con le loro scelte pensate unicamente per massimizzare i loro profitti che ci ricambiano la cortesia: se ne dovrebbero vergognare!!”.
L’Esecutivo di Faido stigmatizza infine il fatto che sia venuto a conoscenza della chiusura della succursale del Credit Suisse da giornali, radio e televisioni. “Queste decisioni le abbiamo dovute subire leggendole direttamente dai media: infatti, nessun contatto è stato preso con le Autorità locali per anticipare, spiegandole, le decisioni prese. A comunicazione avvenuta, ecco infine un goffo tentativo di voler contattare gli Amministratori per cercare di spiegar loro cosa sta alla base di queste scelte. Inammissibile ed inaccettabile, non è così che si fa!!”. Diversi cittadini, altrettanto indignati, avrebbero già annunciato di voler cambiare istituto bancario.

2 commenti:

  1. e come sempre il nostro municipio se ne frega, ma se fosse stato a Quartino o Contone allora fulmini e saette

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  2. se non sbaglio pochi anni fa`hanno ristrutturato questa Banca e quindi ancora soldi gettati al vento....ed ora si chiude cito e nessun commento da parte delle autorità.

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