Nei giorni scorsi il Municipio di Gambarogno ha accolto la domanda di referendum contro il contributo comunale di 300mila franchi quale partecipazione alla realizzazione del Palacinema di Locarno. Ora, con una presa di posizione del locale Ppd, parte la campagna che precede la chiamata alle urne.
I popolari democratici della sponda sinistra del Verbano si riuniranno in assemblea ordinaria domenica 2 febbraio, alle 17, nella sala comunale di Gerra. Da la Regione
Ospite Tiziana Zaninelli, presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo di Locarnese e Vallemaggia (Ers-Lvm), che in primis aderisce al Palacinema. «Sosteniamo la scelta del Consiglio comunale di concedere i 300mila franchi per contribuire alla costruzione di quest’opera, che non è fine a se stessa, ma che rientra nell’ambito di un grande progetto di sviluppo sostenuto dalla Confederazione e dal Cantone: la filiera dell’audiovisivo – segnala il Ppd Gambarogno –. Una filiera che attualmente genera un fatturato di 247 milioni di franchi, dando impiego a oltre 2’600 persone. Diversi studi fatti dalla Supsi hanno evidenziato come il settore dell’audiovisivo rappresenti un’opportunità di sviluppo per il nostro cantone e il Festival del cinema permetterà d’internazionalizzare l’attività. Il contributo del Gambarogno non è quindi un sussidio alla Città di Locarno, ma il sostegno ad un progetto di valenza cantonale». E ancora: «In questo contesto il Gambarogno non può evidentemente chiamarsi fuori. Il Comune è ormai parte integrante di uno sviluppo regionale le cui ricadute positive vanno viste nella grande dimensione e non limitarsi al piccolo orticello. Il nostro sostegno è ancora più convinto alla luce del fatto che il contributo diluito in 10 rate annuali di 30mila non avrà conseguenze significative sulle finanze comunali». E neppure sui servizi alla popolazione: il Ppd ricorda infatti che il Comune aiuta le famiglie in difficoltà, sostiene finanziariamente i domiciliati nell’ambito della formazione, dello sport, dei trasporti pubblici e per le mense scolastiche. Senza dimenticare le opere realizzate o in corso di progettazione, l’ammodernamento e l’ampliamento delle strutture scolastiche tra cui, proprio in questi giorni, l’inaugurazione della biblioteca e della ludoteca, di quelle sportive, la futura realizzazione di uno spazio polifunzionale a Quartino e altro ancora. L’incontro di Vira G. è aperto a tutti; seguirà l’aperitivo e quindi una cena all’Oratorio giovanile (25 franchi a persona; iscrizioni al coordinatore sezionale Elio Derighetti, 079 512 80 10 o leliodivo@bluewin.ch ).
Amen...
RispondiEliminaPiù che la presa di posizione di un partito, questa mi sembra ricalcare ampiamente l'idea e le argomentazioni del Presidente del regionale Ente Turistico.
RispondiEliminaChe il referendum gli abbia dato più fastidio del previsto?
Forse l'essere coinvolto in prima persona su più fronti, alla lunga, può annebbiare la vista...
È ora che qualcuno abbi ad esprimere sostegno a questa operazione!
RispondiEliminaMa guarda guarda !!!! chissà come sono contenti i gerenti degli esercizi pubblici del Gambarogno, che un partito politico del Comune organizza assemblee , con cena ,e a prezzi sotto concorrenza . Per una causa che interessa tutta la comunità (compresi chi é costretto a subire il CALO DEL TURISMO).E come commentato nel'annuncio di sostegno, si vuole regalare 300000 fr dei contribuenti Gambarognesi, per la realizzazione del Palacinema a Locarno .Forse ci vogliono far credere che nel periodo del Festival del Cinema di Locarno riempiranno il Gambarogno di gente . Balle ...... non é cosi e non è mai stato cosi , in quel periodo il Gambarogno non esiste , come è scarsamente considerato in tutto il resto, non è il periodo delle votazioni Cantonali e Federali . Fa sorridere il sparare cifre di milioni di franchi e migliaia di collaboratori , per tentare di convincere la gente del Gambarogno per il voto in favore.
RispondiEliminaPrendiamola con calma come fanno diversi altri comuni del Locarnese.
Lasem pasaa un po' d'acqua sott al pont del Tesin e de la Maggia
Ringraziamo invece chi ha lavorato per la raccolta delle provocando il Referendum .
Come sarebbe "il Gambarogno non può evidentemente chiamarsi fuori"? Il Gambarogno deve pensare alle proprie necessità e non sperperare denaro pubblico (un regalo a fondo perso di 300 mila franchi non sono poi delle noccioline!!!) per aiutare Locarno a edificare cattedrali nel deserto!
RispondiEliminaA Locarno, al Festival del Film e a tutto ciò che ruota attorno a quest'ultimo, non gliene può fregar di meno del comune di Gambarogno!