Porte aperte, da sabato 23 agosto, al Museo Patriziale di Indemini per un'interessante rassegna
pittorica di Manlio Dei Curio. A quattro anni dì distanza dalla sua ultima mostra, l'artista
gambarognese si presenta ai pubblico con una particolare
e inedita esposizione che sorprenderà
i visitatori. Sarà una mostra e nello stesso tempo una festa i cui contenuti verranno svelati il
giorno inaugurale ( vernice alle ore 17.00). Hotel Boidevarid - Pensione compieta è il titolo
scelto dall'artista. Un titolo che in apparenza stride con l'ambiente agreste del romantico
paesino incollato ai pendii del Gambarogno, ma che alla fine, scoperti i contenuti della
mostra, svelerà il lungo percorso dell'autore. II Museo patriziale, infatti, verrà trasformato per
l'occasione in Hotel come parodia per descrivere un traguardo dei suo lavoro. Non lontano
dalla soglia dei sessantanni, attraverso una simpatica reception, Del Cinto racchiude uno
spezzone di ricordi in immagini che narrano delle sue stagioni di lavoro in campo artistico. Il
visitatore potrà poi scoprire (non vogliamo svelare i dettagli per non guastare l'effettosorpresa)
le 48 "camere" e tre "suite" che racchiudono l'esposizione. Una vernice, quella del
23 agosto, lontana dai soliti cliché, ma profonda nei suoi contenuti. Ed anche i "contorni" (con
Nicolekenia Del Corto al flauto traverso ed i musicanti "ciarincà" Markus e Annalise Dicht)
arricchiranno l'evento. Alle 19.00 verrà poi offerta a tutti, in un ritrovo pubblico del posto,
una cenetta casereccia a base di polenta, fagioli e mortadella (riservazione entro il 19 agosto,
tel. 091 795 12 01).
La mostra, che chiuderà i battenti il 28 settembre, è patrocinata àaùYAssociazione Amici di
Indemni.
Note biografiche - Manlio Del Curto nasce a Vira Gambarogno il 22 ottobre 1956. Dopo le scuole d'obbligo
frcqucta l'Instauri Helvetia di Lucerna. Di ritorno in Ticino sì iscrive ai corsi preparatori dei CSTA a Lugano sotto
la guida di Pietro Salati. !NeJ 1974, seguito dal maestro Pierre Case, si diploma in arti figurative. Per un certo
periodo» dedica al disegno umoristico e satìrco e collabora con giornali e riviste e realizza usa serie di cartoni
animato sperimentali per lo studio FACS di Rinaldo Bianda. Dagli anni '80 in poi, attratto dall'arte pittorica,
compie frequenti viaggi di studio in Francia, Spagna, e soprattutto in Italia. Nel 198? la Galleria Ugas di Locamo
ospita la sua prima mostra personale. E' l'inizio di un percorso che lo porterà a esporre in diverse città elevetice,
d'Europa e degli Stati Uniti.
Diego Invernizzi
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