a chi deve ancora votare

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum>

Patriziato di Gerra Gambarogno : ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024

Patriziato di Gerra Gambarogno Piazza On. Giuseppe Galli 1 6576 Gerra Gambarogno CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024 Care concittadine e cari concittadini patrizi, l’Assemblea patriziale, in conformità alla Legge patriziale (LOP) art. 71 e 72 e al Regolamento patriziale, è convocata a Gerra Gambarogno venerdì 26 aprile 2024, alle ore 17.30 nella sala assemblee dell’ex palazzo comunale

martedì 21 aprile 2015

Lettera al Dipartimento Territorio: Osservazione del Municipio di Gambarogno

Piano settoriale dei trasporti, parte infrastruttura ferroviaria
“Gronda Ovest: galleria ferroviaria fra Cadenazzo e Luino-Laveno”
Osservazione del Municipio di Gambarogno
Egregi Signori,
richiamata la procedura di consultazione del Piano settoriale dei trasporti, riguardante gli adattamenti e

complementi 2015 della parte infrastruttura ferroviaria, in pubblicazione dal 13 aprile all’11 maggio
2015, di seguito inoltriamo le nostre osservazioni.
1. Relazioni con le nuove trasversali ferroviarie alpine (NTFA)
Nel 1992, i cittadini svizzeri hanno approvato - con oltre il 60% di voti favorevoli - la costruzione di
nuovi collegamenti alpini veloci, con due nuove gallerie al San Gottardo e al Lötschberg, e relative
rampe d'accesso. Tra gli obiettivi principali del progetto figurano il trasferimento delle merci dalla
strada alla ferrovia e la riduzione dei tempi di percorrenza per il traffico passeggeri; obiettivi
unanimemente condivisi e sostenuti anche dal nostro esecutivo.
Il Comune di Gambarogno, al pari di tutti i Comune della sponda sinistra del Lago Maggiore, è
particolarmente dipendente dagli sviluppi futuri della trasversale alpina del San Gottardo, in
particolare per le possibilità di sviluppo del tratto a sud di Lugano e le ripercussioni causate dal
traffico merci sulla linea ferroviaria che attraversa il Comune.
Il popolo svizzero e i suoi politici sono stati sicuramente coraggiosi e lungimiranti nel mettere in
cantiere un progetto da oltre 30 miliardi di franchi; spesa sicuramente ingente, ma ragionevole se
dovessero essere raggiunti gli obiettivi inizialmente citati.
Il tunnel ferroviario di base del Monte Ceneri, assieme a quello dello Zimmerberg, nei pressi di
Zurigo, è uno dei tasselli fondamentali del progetto Alptransit Gottardo poiché creerà, di fatto, una
ferrovia di pianura nel cuore delle Alpi, riducendo i tempi di percorrenza e garantendo il passaggio
dalla strada alla ferrovia dei trasporti merci, secondo criteri razionali e moderni.
Al momento di scegliere l’opzione sud della trasversale alpina del Gottardo già si sapeva che il
traforo del Monte Ceneri implicava tempi lunghi - previsione di apertura nel 2019 –, maggiori costi
legati alla realizzazione di un doppio tubo, pari a 800 milioni, per una spesa complessiva di 2.2
miliardi di franchi e la necessità di trovare un accordo con lo Stato italiano per i necessari
potenziamenti della tratta fra Monza e Chiasso o su altre varianti. Malgrado questi evidenti limiti,
seguendo dinamiche politiche e tecniche a noi non note, la scelta ha favorito il Ceneri relegando,
“apparentemente”, la via di pianura naturale, costituita dalla linea Bellinzona-Luino, ad un ruolo
complementare per il trasporto delle merci. Il potenziamento proposto per le infrastrutture, in
considerazione della mole d’investimento, sembrerebbe purtroppo rivalutare la linea ferroviaria
della Bellinzona-Luino, secondo concetti di sviluppo incompatibili con la morfologia del territorio
attraversato e la vocazione residenziale e turistica dello stesso.
A conferma di ciò, nelle motivazioni riportato nella scheda SC 6.3 Locarno e Gambarogno si legge
“… nella strategia concordata tra la Svizzera e l’Italia per il traffico merci attraverso le Alpi, la linea
di Luino, che si snoda lungo la riva est del Lago Maggiore, ha il compito di decongestionare la
linea del San Gottardo che passa da Chiasso …”.
Funzionario incaricato

RACCOMANDA
Dipartimento del territorio
Divisione dello sviluppo territoriale
Ufficio del piano direttore
Via Franco Zorzi 13
6500 Bellinzona
Magadino, 20 aprile 2015
2
2. Relazioni con lo sviluppo della linea ferroviaria Bellinzona-Luino
Attuale risulta l’avvio formale della procedura federale di approvazione dei piani di potenziamento
e sviluppo delle infrastrutture ferroviarie nel Gambarogno, che si prefigge un importante
miglioramento della produttività della linea Bellinzona-Luino, con interventi di miglioria e
potenziamento che riguardano l’automazione della linea e la realizzazione del binario doppio nei
tratti Contone-Quartino e a Vira. Nello specifico, si prevedono interventi valutati in un investimento
complessivo di ca. CHF 91'000'000.
Il Comune di Gambarogno, in data 10 marzo 2015, ha interposto opposizione ai progetti in quanto,
con i miglioramenti proposti, la linea assumerebbe una capacità di trasporto tale che difficilmente
sarebbero in seguito studiate e valutate delle alternative. Verrebbe dunque meno il carattere
complementare nel trasporto merci nord-sud che, vogliamo ribadire, deve sfruttare il traforo del
Monte Ceneri.
Nelle richieste inoltrate all’Ufficio federale dei trasporti, è stata ribadita l’esigenza di formalizzare, da
parte delle FFS e della Confederazione, in collaborazione con le Autorità politiche cantonali, un
impegno affinché vengano avviate tutte le procedure pianificatorie e progettuali per realizzare, in
tempi realisticamente sostenibili, una galleria a doppio binario che attraversi tutto il Comune di
Gambarogno e sgravi quindi la vecchia linea ferroviaria dal trasporto di merci. Questa eventualità è
comunque inserita, seppure a livello di ipotesi e a binario semplice, nella scheda di Piano direttore
M6 AlpTransit e progetti federali d’infrastruttura ferroviaria.
3. Limiti del progetto Gronda Ovest (SC 6.3 Locarno e Gambarogno)
Ben venga qualsiasi atto, sia esso pianificatorio o progettuale che persegua l’obiettivo di realizzare
una galleria ferroviaria, sgravando di conseguenza la vecchia linea ferroviaria del Gambarogno,
che attraversa i nuclei abitativi arrecando disturbo e seri pericoli per le merci trasportate.
Il progetto della Gronda Ovest prevede di realizzare un collegamento di 30 km a binario unico e in
gran parte sotterraneo, tra Cadenazzo e Luino-Laveno, prevalentemente su territorio italiano.
Un primo limite del progetto è subito evidente e costituito dal binario unico, infatti su una lunghezza
di 30 km, pur prevedendo aree di scambio per i treni, si rischierebbe di creare una corsia di sola
andata per il traffico merci, con conseguente ritorno dei convogli sull’attuale tratta che, non
dimentichiamo, è stata inaugurata ufficialmente il 18 novembre 1882, entrando in esercizio il 4
dicembre dello stesso anno. Giova qui ricordare che si sta parlando di una linea a binario semplice
costruita nel 19° secolo, secondo criteri da “Gottardbahn” e dunque, pur con i dovuti
aggiornamenti e miglioramenti, rimane una vecchia linea ferroviaria, sicuramente inadeguata per
far fronte ai prospettati aumenti nella capacità di trasporto.
Altro limite nella realizzazione del progetto è la coordinazione con le preposte Autorità italiane. La
maggior parte dei 30 km di galleria pianificati si trova infatti oltre la frontiera svizzera e, in assenza
di accordi vincolanti sulla pianificazione, la tempistica e il finanziamento del progetto, si rischia poi
di doversi assumere tutta la spesa o, peggio ancora, di riproporre un’opera monca, senza le
necessarie infrastrutture, al pari di quanto sta succedendo a sud del Monte Ceneri, dove il
potenziale della NEAT entra per il momento in un “binario cieco”.
4. Possibile variante alla Gronda Ovest (SC 6.3 Locarno e Gambarogno)
Una valida alternativa - da noi auspicata e sollecitata - al progetto Gronda Ovest, così come
presentato, sarebbe di collegare in galleria il portale sud del Monte Ceneri con Luino-Laveno,
realizzando così uno sbocco nord-sud per i flussi di merce diretti a Genova e ai terminali intermodali
di Novara e Mortara. Questa soluzione sarebbe un’alternativa al traforo del Gambarogno,
sicuramente più corta ed economica, sfruttando tutto il potenziale del nuovo portale e della
vecchia linea del Monte Ceneri.
5. Gronda est, progetto complementare alla Gronda Ovest Gambarogno
Appare strano che nel Piano settoriale dei trasporti, parte infrastrutture ferroviarie, non sia ripreso il
concetto di trasporto merci nord-sud che si rifà alla tratta Basilea-Chiasso, con conseguente
sviluppo della gronda est di Milano, con interventi di potenziamento e ammodernamento delle
strutture ferroviarie sulle tratte Seregno-Bergamo, Bergamo-Treviglio, Treviglio-Cremona-Codogno,
per i flussi di traffico in direzione est (Veneto) e sud (sud Lombardia e Italia).
3
Pur essendo gli interventi completamente su territorio italiano, sarebbe necessario che siano integrati
nella pianificazione ticinese e svizzera, quale continuazione naturale del concetto “Alp-Transit”.
6. Coordinamento con il progetto di collegamento stradale A2-A13 Bellinzona-Locarno
Appare inconcepibile che negli adattamenti e complementari 2015 del Piano settoriale dei trasporti
il progetto Gronda Ovest preveda un coordinamento con il Piano settoriale militare, il Piano delle
superfici per l’avvicendamento delle colture e abbia di fatto stralciato il progetto di collegamento
stradale A2-A13 Bellinzona-Locarno.
In conclusione, sulla scorta dei punti sopraccitati, chiediamo:
· che il collegamento ferroviario in galleria (Gronda Ovest) sia realizzato partendo dal portale sud del
Monte Ceneri, sfruttando il nuovo traforo ferroviario e la vecchia linea ferroviaria;
· che il collegamento della Gronda Ovest sia coordinato con il collegamento stradale veloce A2-A13;
· che parallelamente, a complemento della Gronda Ovest, si pianifichi anche lo sviluppo della
Gronda Est (Nord Italia);
· in via subordinata, qualora si realizzasse la versione della Gronda Ovest con entrata a Quartino, la
stessa sia realizzata a doppio binario, con declassamento della vecchia linea a binario semplice al
solo trasporto passeggeri.
Vogliate prendere nota delle nostre osservazioni e gradire, Egregi Signori, cordiali saluti.
PER IL MUNICIPIO
Il Sindaco Il Segretario
Tiziano Ponti
Alberto Codiroli

Nessun commento:

Posta un commento