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domenica 2 aprile 2017

Navigazione:Passato presente e quale futuro?

Navigazione NLM : quo vadis?

A stagione turistica oramai iniziata, lo specchio del lago Maggiore , parte svizzera è ancora desolatamente deserto.
Diversi interrogativi sorgono sulla sbandierata volontà di affrontare una volta per tutte, in maniera seria la gestione del trasporto pubblico via lago, in questa parte di lago.
Dopo tante promesse scritte e pubblicate, lo scorso anno, la convenzione è stata rinnovata, in silenzio, senza apportare alcun miglioramento alla gestione dei battelli.

Tante promesse che si son tradotte in un rinnovato impegno sul lago di Lugano, ma neglette per il lago Maggiore.
Una via di comunicazione scevra da colonne, traffico, semafori e dossi, che non viene minimamente sfruttata.
Il Gambarogno, che ne detiene la parte di lago più estesa del bacino svizzero , sonnecchia, tranne qualche uscita ufficiale di buoni propositi.
I natanti destinati a girare sullo specchio d'acqua sono oramai datati dal periodo del 1950 , poi rimaneggiati, tranne qualche piccola eccezione.
Il Gambarogno dovrebbe vedere ,in futuro una via veloce ed economica , per raggiungere la linea ferroviaria. In futuro è oramai ipotizzabile l'abbandono del trasporto passeggeri sulla linea del Luino, e raggiungere la ferrovia , via Cadenazzo, è una impresa difficoltosa.

A quando i nostri politici, si daranno un bel colpo di reni , in questa problematica?

2 commenti:

  1. poveri quelli che tacciono le vere problematiche della navigazione . anche un ceco puo vedere che natanti girano nel nostro bacino, questi sono battelli da museo,si spera sempre che non venga un vento tipo marenca.altrimenti saranno dolori,mi domando deve é la sicurezza ,a noi barcaioli fanno fare ogni due anni il controllo degli scarichi per l?inquinamento e loro,niente.
    svegliarsi per favore,prima che sia troppo tardi

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  2. Può anche preoccupare la recente notizia che agli impiegati della parte svizzera sembra sia stato intimato il licenziamento, segno forse che verranno sostituiti da personale italiano?
    Purtroppo, chi di dovere tace, forse impegnato in altri grandi progetti.

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