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mercoledì 14 giugno 2017

Saltano 34 posti alla NLM, sono tutti residenti in Ticino

Dal 1. gennaio 2018 la Navigazione Lago Maggiore cesserà il servizio pubblico di navigazione di linea nel bacino svizzero del lago Maggiore. Il risultato è il licenziamento collettivo di 34 dipendenti previsto per il 31 dicembre: 14 dipendenti fissi e 20 stagionali, tutti residenti in Ticino.

La recente concessione emanata dall’Ufficio federale dei trasporti prevede una possibile collaborazione della NLM con la Società navigazione Lugano con il fine ultimo di migliorare la qualità dei servizi sfruttando le competenze e sinergie delle due concessionarie. «Questi gli intenti - indicano i sindacati -, ma oggi di concreto si constatano unicamente 34 licenziamenti programmati per fine anno». La Società Navigazione Lugano ha recentemente disdetto il proprio CCL ed ha interrotto le trattative con i sindacati per il rinnovo.
Sindacati, lavoratrici e lavoratori si ritroveranno in assemblea venerdì 16 giugno. «La reazione dei dipendenti rischia di essere proporzionale all’attacco subito».
Attualmente il servizio della NLM è garantito 365 giorni all’anno. Il servizio regolare Magadino – Locarno, oltre che essere apprezzato dai pendolari, sgrava la rete stradale di una Regione già particolarmente sollecitata dal traffico.
La NLM garantisce 34 posti di lavoro a residenti nella regione. 15 collaboratori in pianta stabile e 19 collaboratori stagionali per far fronte all’aumento del traffico durante il periodo di alta stagione. Tutti, stagionali compresi, sono residenti in Ticino. I salari sono salari svizzeri, dignitosi e la NLM rispetta il contratto collettivo delle FART.
«È inaccettabile - conclude la nota congiunta di SEV, UNIA E OCST - che venga firmato un accordo internazionale tra Stati volto a migliorare l’offerta e si cominci licenziando tutti. Sindacati, lavoratrici e lavoratori sono pronti a difendere impieghi e condizioni di lavoro evitando che si risparmi sulle spalle dei dipendenti».

8 commenti:

  1. RINGRAZIATE IL SIG.ABATE CHE DA ANNI ASPETTAVA LA SCADENZA DELLA CONVENZIONE,LUI DICEVA PER MIGLIORARE GLI ACCORDI ,MA INVECE ERA PER FARVI LICENZIARE

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  2. ma non è stato costituito un comitato ad hoc, che doveva individuare la strada per migliorare sensibilmente lo sfruttamento di questa preziosa via di comunicazione?
    Altro risultato farlocco come con la posta? Avanti smantelliamo tutto, lasciamo perdere tutti i servizi alla popolazione e ai turisti.
    Ma la NLM rinuncia anche al tr4asporto estivo?
    Oppure forti della nuova convenzione porteranno personale straniero sui natanti?
    Sveglia Gambarogno!!!

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  3. non è il Gambarogno che deve svegliarsi ma i nostri che, come al solito poltriscono.
    A cosa è servito il rinnovo della convenzione senza preoccuparsi dei posti di lavoro per i residenti. Inoltre guardiamo e valutiamo che tipo di natanti o motonavi , come le chiamano loro, che i taglian inviano nel bacino svizzero. Se non erro sono tutti pluricentennali. Altra piccola nota dolente, se volete con Titanic di turno si fermi all'imbarco di Vira dovete fare dei cenni con la mano.
    Non ci resta che.... vedete voi.

    Il Passero di Vira

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  4. Ma cari signori sicuramente si organizzerà un servizio navetta su tutto il bacino Svizzero piu' funzionale ....calma ....calma....


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  5. Speriamo che si trovi al piu' presto una soluzione per non dover aspettare mezz'ora
    a Cadenazzo per arrivare a Locarno, visto che il treno ti parte sotto il naso.
    I bus stanno fermi a Dirinella diverso tempo in virtu' di una convenzione con la navigazione ed arrivare a Magadino rispettando l'orario dei battelli.... grazie mille.

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  6. Signori, a mio avviso,i problemi sono ben altri.Disdiciamo la convenzione, dotiamoci noi di tre motonavi, una Gambarogno (investiamo li anziché nel fantomatico porto) due Locarno e Comuni limitrofi e gestiamo noi il tutto.
    Collaboratori e servizi collaterali compresi.
    Vi va l'idea?

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  7. Sicuramente il rappresentante della regione in seno al famoso comitato che ha trattato il rinnovo avrà delle spiegazioni e delucidazioni da trasmettere alla popolazione giustamente preoccupata.
    Perché non ingaggiare il nuovo Katyaboat, per un servizio , inizialmente intelligente per i turisti?

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  8. Per chi si sposta con mezzi pubblici perdere mezz'ora in una stazione non è cosa da poco. Visto come è servita con servizi igienici e sala d'aspetto la stazione di Cadenazzo lasciamo perdere. Comunque la convenzione del 1996 , rinnovata recentemente per altri 10 anni, affida esclusivamente all'Italia la gestione intera del Verbano. Senza vincoli per l'assunzione del personale e sui servizi da elargire.
    La vedo difficile rompere gli schemi sottoscritti da ci dovrebbe difendere a Berna.
    La navigazione italiana si è servita di quello che gli è stato messo sul piatto

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