Il preventivo del porto va su e la nebbia scende giù !

Porto:Non più un buco ma una voragine e le balle vengono a galla.

Il consiglio comunale ieri sera  ha accettato a maggioranza la richiesta di un credito supplementare di 4,5 milioni per il quarantennale progetto del porto al Sass di sciatt.

Diversi consiglieri hanno storto il naso e lo hanno detto apertamente se lo sono turato, sciogliendo le diverse riserve presentate. Ma non tanto per delucidazioni ricevute, ma solo per “ dovere” di ufficio.

Chi pure lo ha accettato senza approfondire troppo, in quanto già coinvolto nel precedente credito di 14 milioni.

Ha lasciato meravigliato i presenti , le affermazioni che il municipio ha dovuto confermare, nonostante che nelle serate di presentazione avesse affermato il contrario, che su insistenza della commissione della gestione, i 4,5 milioni non sono un complemento per poter deliberare alle ditte ticinesi. Questa motivazione è stata scritta e sbandierata ai 4 venti, ma il motivo è diverso: i costi, si sono affinati in fase di capitolati, a seguito di non meglio precisati errori. La parte suppletoria necessaria per la eventuale delibera in zona è trascurabile. Il municipio inoltre , su richiesta precisa, ha dovuto smentire una sua precedente affermazione pure elargita alla popolazione: il porto non può essere costruito se questi 4,5 milioni non fossero accordati.

Un’altra affermazione , poco chiara sul finanziamento è stata pure corretta: il debito di questa opera va ad accumularsi al debito pubblico pro capite . Se l’affitto  a medio o lungo termine non dovesse trovare sufficienti e facoltosi interessati, il carica del debito ricadrebbe sulle spalle dei cittadini .

La discussione si è protratta a lungo, facendo emergere diversi punti non ancora approfonditi definitivamente. La richiesta di una alternativa all’ubicazione non è stata presa in considerazione, anche per il fatto che si è trattato di un discorso tra sordi: l’alternativa che si voleva sondare non era solo l’ubicazione, ma anche il tipo di progetto, più semplice e disposto differentemente, mentre il municipio è parso di capire che pensava allo spostamento puro e semplice dello stesso progetto. Alla conta finale  la maggioranza ha detto si, e i contrari , in minoranza, hanno annunciato che valuteranno una eventuale raccolta di firme per una verifica finale alla popolazione.

Il consiglio comunale, dopo ha poi approvato un credito per il riscatto dell’acquedotto patriziale in quel di Indemini, un altro piccolo credito per lo studio di fattibilità di ormeggi temporanei , e un ulteriore debito di oltre 500'000 per un ulteriore acquisto di azioni delle SES:

Anche qui i dubbi sono stati molti: qualcuno ha accettato il credito per un segno di riconoscenza verso la SES, ( sembra che ora siano già oltre  33'000), altro hanno evidenziato che si va ad aumentare il debito pubblico per la cifra indicata , senza alcun vantaggio

( le azioni rendono pochissimo e non sono cedibili). La maggioranza ha però perseverato nel segno riconoscitivo, accettando l’investimento.

Alle mozioni e interpellanze sono ste presentate diverse richieste dal gruppo Per il Gambarogno, inerenti la viabilità, la sicurezza sulle strade, e una proposta piuttosto intrigante, chiedendo di istituire una commissione ad hoc del consiglio comunale per approfondire la questione porto, i concorsi, gli errori, e il marketing dello stesso, ritenendo che ci potrebbero essere delle responsabilità nella cattiva gestione del progetto. Affaire à suivre.

La lega ha poi chiesto di istituire un servizio che accompagni i disoccupati del comune, nella ricerca di un posto di lavoro .

Infine una interpellanza in merito alla sistemazione della pista di bike, al centro sportivo .Una richiesta già presentata dal gruppo PPD e ora riattualizzata dal consigliere Sussigan. Il municipio ha risposto che si è in fase interlocutoria, in quanto un preventivo di 500’00.- è stato approntato e al momento non ci sono le risorse per procedere subito. ( Qualcuno malignamente ha poi aggiunto l’auspicio che il consiglio comunale, abbia ad accettare velocemente il progetto dopo che ha accordato mezzo milione alle SES senza alcun beneficio)

A notte fonda consiglieri e pubblico hanno poi fatto rientro  al domicilio