Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

mercoledì 25 luglio 2018

Svizzera: è emergenza zecche. Verso una vaccinazione generale?

Malgrado il livello d’allarme molto alto in tutta la Nazione, il Ticino non avrebbe di che preoccuparsi, almeno secondo il presidente della Commisione federale per le vaccinazioni Christoph Berger

 Potrebbe arrivare una vaccinazione generale a livello svizzero in seguito all’aumento dei casi di encafalite da zecche. È questa la soluzione pensata dalla Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) a seguito del boom di persone infettate dal temibile virus della meningoencefalite primaverile-estiva (FSME)
Da inizio anno ad oggi sono già 226 le persone infettate dal virus che crea un’infiammazione del sistema nervoso centrale nella scatola cranica talvolta con esito letale. Il vaccino – dimostrano gli studi – potrebbe rivelarsi assai efficiente contro la FSME.
Nel 2015 – sottolinea la CFV –, il tasso di infezioni era del 1,42 ogni centomila abitanti, mentre nel 2018 siamo già a 4,92.
Malgrado il livello d’allarme molto alto in tutta Svizzera, il Ticino non avrebbe di che preoccuparsi, almeno secondo il presidente della Commisione federale per le vaccinazioni Christoph Berger che all’ATS ha dichiarato che “tra poco la zona rossa interesserà tutta la Svizzera tranne il Ticino”.
“Ogni meningite – continua Berger – si può evitare. Un gruppo di lavoro della nostra commissione sta studiando la situazione e fornirà indicazioni all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)”.
Non tutte le zecche, però, veicolano il virus della meningoencefalite. Molte di più trasmettono batteri in grado di provocare la borreliosi, pure in crescita nel 2018. Su 21’300 persone medicate per punture di zecche quest’anno, 6900 hanno riportato la borreliosi, malattia che se non viene trattata sufficientemente può causare danni permanenti.

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