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sabato 20 ottobre 2018

Difendiamo il territorio agricolo cantonale e non usiamolo come moneta di scambio


Due casi molto simili mostrano che il territorio agricolo per le nostre autorità potrebbe essere considerato come moneta di scambio.
Prima AlpTransit e ora le Officine FFS!

AlpTransit è l’intervento che dopo gli anni novanta ha sottratto più territorio agricolo al nostro Cantone, quasi 100 ettari e questo per ammissione degli stessi Uffici cantonali. Ma la Confederazione ad oggi non ha ancora proceduto ad un compenso come avrebbe dovuto. La nuova ubicazione delle Officine FFS inghiottirà un intero comparto agricolo pregiato di quasi 10 ettari e ad oggi non si è sentito parlare di compensi.


Nel 1995 al momento della pubblicazione dei piani AlpTransit del comparto Pollegio-Biasca l’Unione Contadini Ticinesi (UCT) inoltrò ricorso chiedendo tra l’altro l’applicazione della Legge sulla conservazione del territorio agricolo cantonale (LTagr). Anche il Cantone inoltrò opposizione che sfociò in una fase di conciliazione e nella modifica del progetto iniziale. Il ricorso dell’UCT fu evaso dal Dipartimento federale DATEC nel 2001. Esso stabilì che l'UCT non era legittimata a ricorrere e respinse comunque la richiesta in materia di applicazione della LTagr.

La LTagr è una Legge cantonale che prevede che in caso di dezonamento di territorio agricolo lo stesso vada compensato realmente e se nell’impossibilità pecuniariamente dall’ente pianificante. Curioso che nel 1995 a richiederne l’applicazione sia solo l’associazione di categoria UCT e non l’autorità cantonale che dovrebbe applicare e fare riconoscere tutte le Leggi cantonali esistenti.

Questa decisione e la perdita di territorio agricolo causata dal tracciato AlpTransit comparto Pollegio-Biasca condusse l'Unione Contadini Ticinesi a organizzare nel settembre 2002 a Pollegio la manifestazione “Famiglie contadine a difesa del territorio” e a promuovere la petizione che prese il medesimo nome, tramite la quale si chiedeva di applicare la LTagr su tutto il territorio cantonale coinvolto dal progetto AlpTransit. 

Nel 2003 il Gran Consiglio accolse all'unanimità le conclusioni del rapporto  della Commissione delle petizioni e dei ricorsi concernente la petizione 17 settembre 2002 presentata da Cleto Ferrari e cofirmatari, tramite la quale si chiedeva di sostenere le rivendicazioni sottoposte al DATEC nell'ambito della manifestazione “Famiglie contadine in difesa del territorio”; in particolare il rapporto commissionale indicava: “si chiede al Gran Consiglio di dichiarare accolta la petizione per i punti ricevibili e si invita il Consiglio di Stato a:
- emanare un DE assoggettante il DATEC, quale ente pianificante nell'ambito dei lavori AlpTransit, alla Legge sulla conservazione del territorio agricolo, definendo i termini di compensazione diretta e pecuniaria;” 





Nel 2003 al momento della pubblicazione della tratta AlpTransit  Camorino-Rivera, l’UCT inoltrò ricorso chiedendo la compensazione reale del territorio agricolo perso oppure, in via subordinata, il versamento di un contributo pecuniario sostitutivo in applicazione della LTagr; il Consiglio di Stato inoltrò anche lui ricorso.   

Il DATEC ha approvato i piani riferiti a questa tratta nel 2005. 
In merito all'opposizione di UCT e più particolarmente alla richiesta di procedere in via principale al compenso reale e in via subordinata all'applicazione della Legge sulla conservazione del territorio agricolo, il DATEC stabilì che “La richiesta di concessione di compensazione reale è respinta in quanto ATG, nella zona toccata, non dispone di superfici che potrebbero essere utilizzate come compensazione…. 
Per quanto attiene alla richiesta in via subordinata il DATEC indica che va tenuto conto del diritto cantonale per quanto esso non limiti in modo sproporzionato l'adempimento dei compiti dell'impresa ferroviaria. Allo stato attuale delle cose, il DATEC, non disponendo ancora degli elementi di valutazione necessari per procedere all'esame della proporzionalità sopra menzionata, dispone un onere a carico di ATG di quantificare le superfici agricole complessive toccate dal progetto e di calcolare, sulla base di parametri adeguati, la compensazione pecuniaria eventualmente necessaria. Queste chiarificazioni devono essere coordinate con i servizi cantonali competenti. Tale documentazione deve essere trasmessa al DATEC al più tardi entro sei mesi dall'entrata in forza della seguente decisione. 
Alla luce di quanto precede, il DATEC non entra in materia sulla presente richiesta nell'ambito della presente procedura…. Alla luce di quanto precede, il DATEC sospende la sua decisione in merito a tale richiesta.”                                                                                                                                                                                                                                                                                  La rivendicazione formulata dall'Unione contadini ticinesi in merito all'applicabilità della LTagr su tutta la tratta di AlpTransit non è stata sostenuta dal Consiglio di Stato per la tratta del comparto Pollegio-Biasca, mentre lo è stata per quanto attiene alla tratta Camorino-Rivera: su questa tratta il DATEC deve ancora pronunciarsi in merito a questo aspetto, una volta in possesso dei dati definitivi riferiti alla superficie agricola persa. 

Riassumendo in parole povere esiste una Legge cantonale, la stessa va applicata a tutto il progetto AlpTransit su suolo cantonale, ma il Consiglio di Stato per questioni “giuridiche” la richiede solo per il comparto Camorino-Rivera. In soldoni cosa significa. Inizialmente sapendo tutti quanti che il compenso reale non sarebbe stato possibile lo si è quantificato come richiede la Legge in un compenso pecuniario che poi serve a finanziare progetti volti a bonificare e recuperare territorio agricolo. Il compenso calcolato dagli Uffici cantonali preposti su tutta la tratta nel 1995 sarebbe attorno ai 21 mio di CHF mentre il compenso per la sola tratta di Camorino-Rivera è attorno ai 3 mio CHF.
Insomma all’operazione mancano 18 mio di CHF condonati al DATEC?

A mente nostra è impensabile che i rapporti tra un Cantone e un Dipartimento federale si concludano in meri rapporti giuridici. 
A mente nostra se esiste una Legge cantonale e si apprende che la stessa va applicata ad un progetto federale è impensabile che venga applicata a solo una piccola parte del progetto e non alla rimanente. Diventeremmo ridicoli se ci facessimo trattare a questa stregua. Quasi da bullismo federale. Proprio un bell’esempio! A meno che il Cantone l’abbia “regalato” sulle spalle del settore agricolo cantonale. Regalato in cambio di cosa? Di un altro tracciato?

Sempre dal lato pratico alla seguente considerazione del DATEC cosa possiamo dire: “Per quanto attiene alla richiesta in via subordinata il DATEC indica che va tenuto conto del diritto cantonale per quanto esso non limiti in modo sproporzionato l'adempimento dei compiti dell'impresa ferroviaria.”  Non pensiamo proprio che 21 mio CHF incidano in modo sproporzionato su di un progetto di 14 miliardi di CHF !

Dal momento che le trattative sia per il compenso agricolo legato ad AlpTransit sia per il dezonamento legato all’ubicazione delle officine FFS a Castione non sono ancora concluse, al lodevole Consiglio di Stato si chiede:

Per AlpTransit si rivendicheranno tutti i 21 mio CHF che aspettano al settore agricolo cantonale e che sarebbero molto utili per migliorare le basi produttive e quindi la situazione sia in tempo lavorativo attualmente eccessivo, sia a livello di reddito ancora molto contenuto, delle nostre aziende agricole cantonali?

La decisione del DATEC di fatto dal lato giuridico è ancora sospesa per cui in caso di decisione poco comprensiva dei 21 mio CHF stimati, insomma inferiore, il Consiglio di Stato potrebbe ricorrere nel rispetto anche delle decisioni prese da questo Gran Consiglio. Si ricorda che la manifestazione “Famiglie contadine a difesa del territorio agricolo” è stata fatta nel 2002 a Pollegio e non a Rivera. È evidente che la richiesta di compenso agricolo è per tutta la tratta AlpTransit. Il Consiglio di Stato ricorrerà?

Per il comparto scelto per l’ubicazione delle nuove officine FFS a Castione è stato rivendicato il compenso agricolo reale? A quanto ammonterebbe in metri quadri? Nel caso di compenso pecuniario a quanto ammonterebbe in CHF in base alla LTagr?

Di quali mezzi giuridici potrebbe avvalersi il Cantone per contrastare questo dezonamento di territorio agricolo?

Quanto territorio agricolo si è potuto bonificare negli utlimi 20 anni grazie ai mezzi messi a disposizione dalla LTagr? 



UDC
Cleto Ferrari, Tiziano Galeazzi e Paolo Pamini

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