a chi deve ancora votare

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum>

mercoledì 5 dicembre 2018

‘Rotonda’ che funzionava : il Comune insiste: ‘Si faccia uno studio’.

‘Rotonda’ che funzionava

Gambarogno spinge per una riorganizzazione della viabilità a Quartino Per il Cantone la soluzione provvisoria adottata durante i lavori delle Ffs non si può riproporre. Ma il Comune insiste: ‘Si faccia uno studio’.

Per diversi mesi, a causa dei lavori sulla linea Ffs, la viabilità sulla strada principale Locarno-Bellinzona, all’altezza di Quartino, era stata modificata. Invece di concentrare tutto il traffico sulla piccola rotonda, era stata adottata una soluzione più ampia e di forma piuttosto triangolare. Il cambiamento,
seppur transitorio, si è rivelato efficace e, per il Comune, potrebbe venir adottato come soluzione definitiva. Il tema – sollevato un anno fa con una mozione della Lega dei ticinesi (poi ribadito 6 mesi fa in una seconda mozione firmata da Cleto Ferrari e Giovanni Pampuri) – verrà affrontato dal legislativo il prossimo 17 dicembre. Nell’agosto del 2017 il Municipio aveva scritto al Cantone, caldeggiando il mantenimento di quella che viene definita la “maxi rotonda”, in zona Campiscioni, inserendola nelle misure allo studio per migliorare la viabilità sul Piano di Magadino. Ma la risposta da Bellinzona era stata chiara: non si può fare. Il Municipio era tornato alla carica un mese dopo, sottolineando come i rapporti tra costi e benefici, e tra svantaggi e vantaggi, andavano a favore del-
la nuova organizzazione viaria. Ma anche in questo caso dal Cantone era giunta una risposta negativa. Pur riconoscendo che la “maxi rotonda” ha portato benefici solo locali in entrata e uscita dal Gambarogno, senza particolari miglioramenti sull’asse LocarnoBellinzona, il Municipio appoggia le due mozioni e chiede di fare altrettanto ai consiglieri comunali. Obiettivo: far sì che venga realizzato uno studio per la reintroduzione definitiva della maxi rotonda. Magari con i necessari correttivi per il traffico lento e per le difficoltà di attraversamento della frazione incontrate dagli abitanti. Ferrari e Pampuri, nella loro mozione, hanno sollevato pure la questione della prospettata semaforizzazione sulla strada del Piano di Magadino. In questo caso il Municipio, pur esprimendo scetticismo per la revisione che porterà alla soppressione di alcune rotonde, si rimette al giudizio del Consiglio comunale.La Regione

2 commenti:

  1. Bene fa il municipio ad insistere.Il cantone dice che non si può fare, ma sembra solo una svicolata.I benefici sono stati per tutto l'asse nelle due direzioni : in effetti si è potuto constatare che le colonne ferme erano sparite, e se in certi momento si procedeva a velocità ridotta , le colonne ferme erano sparite: quello che sembra non vogliano capire a Bellinzona è che una colonna di veicoli che si ferma, automaticamente creerà l'ingorgo per molto tempo, in quanto poi cominciano a scorrere a singhiozzo ,una dinamica conosciuta da tutti ( ma forse non dagli esperti cantonali)che porta inevitabilmente ad un arresto dello scorrimento.È quello che succede, in particolare con le rotonde piccole , (vedi Luserte o Cadenazzo).L'interesse qui sembra solo nell'investimento di tanti milioni, senza alcun risultato positivo certo ( si risparmiano alcuni minuti o secondi sul tragitto,poco se ne capisce)

    RispondiElimina
  2. Altra modifica alla viabilità che il municipio potrebbe studiare: il transito dei veicoli all'interno del nucleo di Quartino, dovrebbe essere precluso ai mezzi in transito, negli orari di punta .Sarebbe controproducente chiuderlo sempre,ma specialmente al mattino in direzione di Bellinzona ci sono troppi automobilisti che pensano di fare i furbi bypassando la rotonda alla Pergola, con il solo risultato di rallentare nuovamente la colonna a Quartino est.Una soluzione già adottata nel Malcantone , zona Agno-Neggio e che funziona eggreggiamente

    RispondiElimina