“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

giovedì 2 gennaio 2020

La trota è nominata «pesce dell’anno»

 
Lo ha stabilito la Federazione svizzera di pesca - 

Nonostante la sua popolarità, l’animale è minacciato da diversi fattori
«La trota è il pesce più amato e uno dei più pescati» e per il 2020 è stato designato «Pesce dell’anno» dalla Federazione svizzera di Pesca (FSP). Nonostante la popolarità, infatti, la specie è fortemente minacciata e si trova in pessime condizioni di vita.

«Ci deve dare da pensare il fatto che una specie così forte come la trota, con una grande capacità di adattamento e tanto amata, sia minacciata di estinzione», sostiene Roberto Zanetti, presidente centrale della FSP, citato nel comunicato odierno della Federazione.
La trota - di cui esistono cinque specie principali, con diverse varietà locali - è minacciata da diversi fattori, tra cui la perdita di habitat, deflussi discontinui e residuali di acqua, inquinamento, malattie e anche una eccessiva protezione di uccelli pescivori come cormorani, smerghi e aironi.
La responsabilità dell’uomo è evidente: «un quarto di tutti i ruscelli e fiumi sono incanalati, deviati, hanno subito opere ingegneristiche di correzione», rileva la FSP. A causa del cambiamento climatico vi sono più corsi d’acqua in secca e acque troppo calde, che portano poi all’aumento di funghi e batteri. Inoltre - viene aggiunto - negli scorsi anni vi è stata una gestione sbagliata attraverso il ripopolamento artificiale con trote dell’atlantico che hanno eliminato specie di trote originali e varietà locali.
Le cinque specie principali sono la trota dell’Atlantico (bacino imbrifero Reno/alto Rodano/lago Lemano), del Danubio (bacino imbrifero della Inn/Grigioni), del Doubs o zebrata (bacino imbrifero del Doubs e del Rodano) e infine la trota marmorata e trota fario (bacino imbrifero Adige e Po/Ticino).

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