Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

giovedì 22 ottobre 2020

Capanna Gambarögn da rilanciare


 Capanna Gambarögn da rilanciare

CREDITO / Il Legislativo stanzia 200.000 franchi per ristrutturare e promuovere l’edificio in quota Il contributo sarà attivato solo se gli altri finanziamenti, corrispondenti a 1,16 milioni, saranno garantiti

Il Comune di Gambarogno crede fortemente nella ristrutturazione e nel rilancio turistico del rifugio simbolo del suo territorio, la capanna Gambarögn, investendo 200.000 franchi per sistemarla e ampliarla. Ma ad una condizione, si legge nel messaggio approvato dal Consiglio comunale lo scorso 12 ottobre: che gli «Amis dala Capanna Gambarögn»,

associazione costituitasi nel novembre del 2016 proprio per curare e promuovre la gestione del rifugio in ambito turistico, raccolga gli altri 800.000 franchi necessari per realizzare le opere di risanamento, ristrutturazione e ampliamento dello stabile.

Vista imperdibile

Costruito dall’esercito svizzero nel 1939 a quota 1.700 m, sulla cima del Monte Gambarogno, il rifugio è raggiungibile solo a piedi dall’Alpe di Neggia (45 minuti di escursione), ma grazie alla sua posizione offre una vista mozzafiato e un panorama a 360° che si estende da Bellinzona alla foce della Maggia (Ascona e Locarno), fin quasi alla parte bassa del Lago Maggiore e alla Pianura Padana.

Tecniche all’avanguardia

Il progetto - già elaborato nella sua forma esecutiva e sviluppato dallo studio Guscetti di Ambrì - prevede la trasformazione di una struttura ancora solida in un nuovo edificio, ospitale, aperto tutto l’anno, che si proietti sul territorio dopo una ristrutturazione conservativa ma con materiali e soluzioni tecniche all’avanguardia.

Saranno ridefiniti gli spazi interni per ricavarne un dormitorio, un grande locale con camino e ampie finestre panoramiche e un piccolo alloggio per il custode. I due serbatoi che raccolgono l’acqua dal tetto saranno recuperati e risanati per ricevere le acque piovane, mentre è prevista l’installazione di una pompa idraulica per far risalire l’acqua di sorgente fino alla capanna. Il tetto sarà risanato e isolato e per la corrente elettrica si costruirà un impianto fotovoltaico innovativo.

DA CdT

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