“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

lunedì 30 agosto 2021

VAX BUS

 VAX BUS

Nell’appendice culturale  della nazione madre di Dante , si sentiva la mancanza di una nuova definizione inerente argomenti Covis.

Avrebbero potuto chiamarlo più simpaticamente Vaxibuxi, e tutti l’avrebbero additato vedendolo transitare.

Iniziativa encomiabile per avvicinare quei recalcitranti alla vaccinazione e che obbliga tutti gli altri a rinunciare a parte delle proprie libertà, continuando a portare mascherine, tenere distanze e a rinunciare a quelle manifestazioni di gruppo e sociali che tanto ci mancano.

Sicuramente lo stanziamento di questo mezzo sulle piazze delle zone periferiche invoglierà gli indecisi, oramai solo per pigrizia, a fare una capatina sul mezzo e..zac ecco fatto.

Come Gambarognesi c’è un po' il rammarico che nonostante siamo in tanti e il territorio molto vasto e periferico, non siamo stati inclusi nella lista degli stazionamenti del mezzo.

Probabilmente i vaccinati del Gambarogno sono in percentuale molto elevata, e non si è ritenuto di perder tempo a incrementare il numero dei “vax”.

Un altro fatto potrebbe corroborare questa convinzione è che nessuna farmacia del Gambarogno è stata chiamata a fornire questo servizio.

Oppure siamo stati bellamente dimenticati. Chissà come sono state fatte le scelte?

Vedendo le zone di stazionamento e il tempo sulle piazze, viene spontanea la domanda: ma non era possibile raccorciare i tempi di permanenza sulle piazze? ( 7 ore , anche in zone dove i residenti arrivano a malapena al centinaio).

Prendendo esempio dal Grigioni, stavolta precursore della soluzione, la sosta nei diversi luoghi arriva a circa 3 ore al massimo, garantendo di conseguenza una maggior presenza in più zone del mezzo equipaggiato, nonostante un territorio con località molto discoste tra di loro.

Da chi dipenderanno queste decisioni? Visto che è la PC a gestire il servizio, che sia il ministro onnipotente, e senza malattie, che abbia stilato l’elenco dei potenziali beneficiari?

Vengono immesse tante risorse in questa prevenzione: non sarebbe , parlando seriamente, opportuno un utilizzo razionale ed efficace a beneficio della maggior parte della popolazione?

 

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