a chi deve ancora votare

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Patriziato di Gerra Gambarogno : ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024

Patriziato di Gerra Gambarogno Piazza On. Giuseppe Galli 1 6576 Gerra Gambarogno CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024 Care concittadine e cari concittadini patrizi, l’Assemblea patriziale, in conformità alla Legge patriziale (LOP) art. 71 e 72 e al Regolamento patriziale, è convocata a Gerra Gambarogno venerdì 26 aprile 2024, alle ore 17.30 nella sala assemblee dell’ex palazzo comunale

mercoledì 28 febbraio 2024

Sa po' o sa po' mia?

 Sa po' o sa po' mia?

Questa domanda amletica attanaglia le nostre autorità.

Siamo ai balletti quotidiani di quello che si fa o non si fa, o quello possibile e quello no.

L’ultimo esempio in ordine di tempo  è il dubbio sulla mensa scolastica. Inutile ripetere la tiritera degli eventi, sebbene in consiglio comunale e ai genitori  una comunicazione chiara e trasparente andrà data.

Dopo l’interruzione dei rapporti di fornitura con la famosa Cico, a nemmeno 24 ore di distanza si viene a sapere che la chiusura con questo fornitore non è dovuta alle proteste, raccolta firme, qualità scadente e altro, ma unicamente per il fallimento di questa azienda. E il municipio però informa i genitori in modo diverso. Come mai? Si vorrebbe proteggere qualcuno? Boh.. Viene però comunicato con grande soddisfazione che in poche ore si è riusciti a concludere con un nuovo fornitore. E fin qui va bene. Complimenti al municipio per la velocità e risolutezza della decisione.

I primi pasti serviti danno soddisfazione a tutti,  contenti genitori e aiutanti. I bambini addirittura battono le mani.

Una cosa strana però emerge. Il municipio non comunica a nessuno chi è il nuovo catering.

Da una ricerca presso i diversi specialisti del ramo nessuno sembra coinvolto. Arriva però la sorpresa. Il comune mette a disposizione le cucine della scuola media di Vira per la preparazione dei pasti. Nonostante le pontificate risposte ai consiglieri comunali di alcuni mesi fa, dove si affermava che le cucine di Vira non potevano più essere utilizzate in quanto non all’altezza dei parametri e con un investimento sproporzionato per la riattazione  ( quanto esperti al capezzale) , d’un tratto è stato sufficiente rimettere le valvole e ci si è accorti che tutto funziona come un orologio. Bè capita di fare degli errori e solo gli stolti non si ravvedono.

Contenti tutti che la situazione è risolta , il comune ha riportato nel suo gremio quanto auspicato da genitori, cittadini e consiglieri comunali. Ma la curiosità è rimasta parzialmente insoddisfatta. Si cambia il catering e per farsi un’idea di chi farà che cosa , solitamente si cerca di informarsi. Qui invece non è stato possibile in quanto il municipio ha secretato questa parte di informazione. Come mai? Emerge a denti stretti che il nuovo catering sia prodotto da parte del personale della….Cico. La deduzione logica è che il responsabile della cattiva qualità del servizio era il proprietario. Ci voleva tanto a dirlo? Se effettivamente è così un plauso al comune che ha ridato lavoro a chi è stato messo in strada.

Ma in consiglio comunale ci dovrete specificare se questo personale è assunto dal comune, con quale formula, per quanto tempo e se è una soluzione che potrà diventare definitiva o solo transitoria. Ci auguriamo che tutto sia stato chiarito, responsabilità e quant’altro che un servizio del genere comporta. 

E se questa soluzione verrà ritenuta valida, anche se costerà qualche soldino in più sicuramente nessuno criticherà. Sono campi dove non bisogna avere soluzioni risparmistiche o dilettantesche. Investire sulla scuola e sui giovani vuol dire investire sul futuro del comune.

Mozioni in questo senso giacciono sotto la polvere.

E il prossimo passo dovrà essere il problema della sede dell’asilo di Gerra,che poco elegantemente si è cercato di mettere nel cassetto, con la famosa decisione di chiusura, decisione che è apparsa e ora ancor più errata e fors’anche forzata.    

DI ZIO BILL


1 commento:

  1. Se si tratta di assunzione il minimo è che si dia la possibilità alle persone del territorio di partecipare ad un regolare concorso, senza fa arrivare personale cico dalla Svizzera interna.

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