“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

mercoledì 7 maggio 2025

Tassa sui lampioni : tutto credibile il municipio?.

 

TARTASSATI

Per i residenti Gambarognesi si avvicinano tempi grami. Il municipio, oramai nella nebbia

fitta, ha sortito dal cappello una nuova tassa definita per l’utilizzo dell’illuminazione pubblica.

L’enfatizzazione dell’addossamento di tale tassa alle case secondarie, illude qualcuno ( e

speriamo non chi verrà chiamato a votarla) che finalmente con questa misura si recupererà

da questi proprietari chissà quale cifra per cercare di arginare il debito di gestione.

La teoria che con la nuova illuminazione leed si risparmia è stata crassamente smentita. A

fronte di una invasione di lampade su tutto il territorio ( circa il triplo di quelle tradizionale) il

consumo è passato in 4 anni da 70000.- a 90000.- annui. L’investimento per l’IP ha

oltrepassato 1,5 milioni. (necessario questo sperpero di risorse?)

Il municipio afferma sulla Regione, che questo è il mezzo per sgravare i costi

dell’illuminazione da quelli di gestione generali e non più gravarli sul prelievo fiscale( non

quantificato realmente: si accennano circa 110000.-) Spiegazione incomprensibile, da

arrampicata sui vetri: oltre a questa nuova tassa , che di tale definizione si tratta in realtà, il

municipio non solo non sgrava i contribuenti, ma addirittura aumenta il moltiplicatore di 7

punti percentuali. Un

ulteriore pasticcio questa nuova imposizione, la cui applicazione rimane nel limbo della

nebbia. Il municipio ha informato che la stessa verrà prelevata dalla SES , e

applicata a ogni contatore della luce allacciato. E questo senza rendersi conto che nelle

nuove case a più appartamenti i sistemi di riparto dei costi di gestione sono cambiati : un

unico allacciamento ( per evitare spese inutili) e riparto in base ad accordi tra inquilini ( quasi

tutti i nuovi stabili hanno una pompa calore o pannelli solari)

Oltre questo, è impensabile che la SES faccia il questuante gratuitamente per il Gambarogno.

In definitiva proprietari tassati ulteriormente senza alcun beneficio per le casse del comune ,

dove oramai le cifre da incassare fiscalmente arrivano vicine ai 20 milioni.



4 commenti:

  1. Ogniqualvolta che rientro dai miei viaggi la domanda si ripete ..: Quando torni in Gambarogno ... e io : "col caxxo"!!!

    RispondiElimina
  2. Il 50% della vostra illuminazione pubblica potete spegnerla e smontarla. Così si risparmia veramente e nessun cittadino si lamenterà per questo. Un inno allo spreco.

    RispondiElimina
  3. ma purtroppo il forte consumo a qualcuno rende ,in special modo a chi siede nel consiglio di amministrazione SES.
    In piu il Gambarogno fa da fondo di magazzino alle SES dove possono esporre tutti i rotami tolti negli altri paesi.
    E paradossalmente a fare la "toma " sono sempre gli stessi (ferro Bitume e progetti)

    RispondiElimina
  4. Sindaco se ci sei batti un colpo

    RispondiElimina