Finalmente qualche buona notizia per questa opera tribolata. Il municipio ha comunicato che sono stati allocati oltre 200 posti barca, contraddicendo le più ottimistiche ( o pessimistiche) previsioni dello specialista che ha allestito i calcoli di rendimento dell’opera. Oltre questo il comune ha pure deciso su indicazione del consiglio comunale di stralciare dalla gestione ordinaria tutti gli oneri generati dalla creazione del porto, portando ad un contenimento di quasi 800000.- sul debito gestionale corrente. Bene!
La
farlocaggine invece arriva dalla poca lungimiranza dimostrata con il taglio
della logistica del porto levando ben il 50% dei posteggi progettati. E questo
giustificando il fatto che all’inizio i posti barca piazzati sarebbero stati
molto contenuti e si sarebbe fatto capo ai posteggi pubblici esistenti in zona
Molinetto e Bustello. E in seguito al
completamento del posteggio stesso al porto raddoppiandone la capacità.
E ora che
i posti barca piazzati sono tanti, la soluzione proposta non stà più in piedi.
Già con i recenti ponti festivi si è notato che quanto già esiste era
completamente occupato. E ben sapendo che la natura umana , quando dispone del
giocattolo nuovo, lo usa, è ben prevedibile il caos viario che si creerà in
zona in buona parte dell’anno.
Sembrerebbe
che la soluzione di completare la struttura portuale in un secondo tempo, a
detta di specialisti del ramo, sia molto difficoltosa, e con costi stimati ,
con le soliti percentuali di bonus e malus
ad almeno il doppio, che se fosse realizzata in un colpo solo.
Inoltre
porterebbe ad un fermo dell’accesso al porto per oltre 6 mesi.
Ora è
chiaro a tutti che per l’orgoglio politico è difficile ammettere l’errore, ma
tecnicamente è ancora possibile completare subito l’opera con i 70 posteggi
previsti.
Un
ritardo di qualche mese non porterà a grandi discapiti ( oltretutto l’attività
è praticamente nulla sul cantiere). Lo studio progettista e DL ha sicuramente
le risorse per uno sforzo puntuale a completare il necessario( ciò che ne
attenuerebbe anche le responsabilità della situazione), e il cantiere a terra ,
attualmente inesistente potrebbe prendere il via all’inizio autunno con la
benedizione di un consiglio comunale ad hoc( diversi consiglieri si sono già
pentiti dell’errore commesso adagiandosi alla proposta riduttiva)
Possiamo
scommettere in un rasch finale di maggior lungimiranza e orgoglio per evitare
una perdita per la struttura, per gli affittuari, per il territorio e per noi
cittadini?
... ma se non vedono dalla bocca al naso ...
RispondiEliminaVabbè che si obblighi gli affittuari di un posto barca a venire a piedi, in bicicletta, in bus o in treno. A parte gli scherzi, sarebbe il colmo se alla fine non ci fossero abbastanza posteggi auto per i fruitori del porto!
RispondiEliminaPensate i lavori sono fermi perché pare non ci siano progetti a terra vige la confusione totale
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