Dopo la denuncia per la precaria sicurezza degli approdi per battelli nel Gambarogno qualcuno si é mosso ,ma purtroppo a noi profani ci sembra che la pezza sia peggiore del buco.
Se un battello carico di gente e con il lago mosso, come può capitare ogni giorno, la sicurezza é legata a quattro listoni inchiodati su un palo marcio forse della vita non abbiamo capito nulla.
Conoscevamo una Svizzera diversa, di certo non fatta di un tant a toc, come dimostrano queste situazioni al limite del ridicolo. Certi che di una pubblicità cosi il Gambarogno non ne aveva e non ne ha bisogno, visto che i battelli sono frequentati al piu' di turisti in visita nel nostro paese.
Il bello anzi il brutto di questa situazione è che nessuno interviene come si deve presso chi ha in mano la Navigazione sul Lago Maggiore. Mi sa che sul Lago Tanganica gli approdi siano più sicuri!
RispondiEliminaMi piacerebbe saper se anche sul Ceresio o anche a Locarno ed Ascona abbiamo queste queste situazioni ridicole., ( roba da 3° mondo )
RispondiEliminaA Gerra per sistemare (in malo modo) i pali fatiscenti del debarcadero sono arrivati due operai con un piccolo motoscafo (non un natante specifico per effettuare lavori di manutenzione sui laghi) di un noto cantiere nautico. Con il mezzo che traballava per via delle onde, sono riusciti a fissare le tavole ai pali marci esistenti con un trapano e delle viti.
RispondiEliminaMi chiedo? Dove sta la professionalità e la sicurezza? Chi controlla come vengono fatti questi lavori? È proprio vero che il Gambarogno è diventato un posto dimenticato, lasciato al proprio destino.