Parliamone e scriviamone di questa nuova iniziativa del nostro municipio, volta a loro dire , ad eliminare delle presunte disparità per chi deve utilizzare posteggi pubblici.
Premettiamo che non si tratta di regolamentare nuovi posteggi, ma stalli esistenti, a suo tempo già ampiamente finanziati dai cittadini stessi con le esenzioni, i contributi di miglioria e con l’erario pubblico. Balzelli non da poco, che in alcuni casi giacciono in fondo a quel calderone senza fondo delle casse comunali ( vedi contributi esenzione posteggi).
Ora
nuovamente , invece di dare delle regole chiare , tenendo in debito conto di
chi di questi posteggi ha necessità, e non per diletto , si introducono regole
e limitazioni che non fanno che creare ulteriori disparità e difficoltà, in
particolare ai cittadini residenti e ai proprietari di case primarie. Chi abita
nel Gambarogno, se ha una attività, o ha una giovane famiglia non può
rinunciare al mezzo privato. Ma le nostre autorità hanno pensato bene di
introdurre nuovi salassi ( il comune è oramai campione nell’elargire nuove
tasse) su tutto il territorio. È previsto in pratica che tutti i posteggi
saranno lautamente tassati di giorno e di notte, senza eccezione alcuna. Sul
territorio esistono i cosi detti “posteggi” autorizzati, sia regolamentati e
pianificati e quelli su terreni accidentati, e che non rispondono alle regole
minime per esserne definiti posteggi pubblici tassabili.
Ma le
disparità nuove sono quelle della tipologia di costi, di abbonamenti, di
giornaliere, di mensilità o di annualità, imitando sfacciatamente quelli del
trasporto pubblico, dove bisogna studiare all’università per capirci qualcosa.
Ma il tutto viene ancora peggiorato dall’istallazione dei così detti
parchimetri digitali. Non ci sarà più possibilità di pagare il parchimetro per
chi non può o non vuole adeguarsi alle coercizioni digitali.
Si sono
già buttati troppi soldi in studi specialistici e se ne vogliono spendere
troppi per attrezzature e segnaletiche, che dovranno poi essere levate o
modificate , dopo i possibili e legittimi ricorsi da parte dell’utenza.
Già
leggendo il rapporto delle commissioni si deduce dell’improponibile prosota. Ma
è mai possibile che le nostre care autorità non si rendano conto che non è
possibile continuare a spremere i cittadini, senza alcun rispetto o
agevolazione? Quando girano per il mondo , evidentemente come il nostro paese,
non vedono come regolamentano gli altri gli stalli? Forse perché le
disposizioni sono scritte in un’altra lingua, ma con un po' di impegno si
comprende.
Non si
rendono conto le nostre autorità che se in 11 mesi sono state elevate ben 1900
multe, che il sistema già attuale non funziona?
Vi è da ben sperare che ci si renda conto del grave errore, e che il municipio o il consiglio comunale ritirino l’oggetto e venga il tutto reimpostato partendo dalla situazione oggettiva del nostro comune, senza che debbano nuovamente i cittadini prendere carte e penna?
I parchimetri hanno lo scopo di creare un
avvicendamento dei veicoli. Ma come è possibile pensare a una cosa del genere (
che è giustificata a Vira , ma da nessuna altra parte)per tutte quelle zone del
nostro comune dove i posteggi non servono centri di commercio o attività di
servizi, ma solo per lo stazionamento dei domiciliati?
Si
continua a proclamare “ benvenuti nel Gambarogno “ e poi questi sono i
trattamenti pensati per convincere i potenziali interessati.
Avviso ai naviganti : Il referendum é garantito. Il popolo si prepari.
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