martedì 11 maggio 2010

Macchia d'olio, nuove strategie



Macchia d'olio, nuove
Capelli per costruire barriere assorbenti lungo le coste (vd suggeriti); copertoni e detriti di qualsiasi tipo da inserire in una mini cupola per arginare il rubinetto di greggio ancora aperto.

Mentre la marea nera nel Golfo del Messico non accenna a fermarsi e si pensa a soluzioni sempre più originali, i responsabili del dramma si accusano l'un l'altro al Congresso e il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, «profondamente frustrato» perché non si è ancora riusciti a fermare la fuoriuscita di greggio, decide di ristrutturare l'ente che gestisce le trivellazioni offshore, smembrandolo in due rami indipendenti.

La Casa Bianca ha infatti deciso una riforma dell'agenzia, separando le attività contrattuali da quelle di sicurezza per risolvere una serie di potenziali conflitti di interesse.
CdT

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