Questo scritto é in risposta all'articolo anonimo pubblicato il giorno 8.maggio 2010preghiamo l'anonimo scrittore di farsi coraggiosamente conoscere.
Dare del meschino ad un Consigliere federale (o a qualsiasi altra persona) senza avere il coraggio di firmarsi non è degno di una società democratica e pluralista.
C'è un codice etico dei giornalisti che va rispettato. E chi scrive e/o pubblica un articolo anonimo non alimenta il dibattito civile, ma fomenta rancori, insinua dubbi (infondati o meno), evita un confronto politico in pubblico, gettando il sasso e nascondendo la mano. Un avversario politico va contrastato, ma pure riconosciuto e rispettato nel suo ruolo, ma non denigrato anonimamente.
La democrazia è un confronto aperto e leale fra idee diverse, ed è necessario avere una persona per dialogare. Opinioni libere senza un interlocutore riconoscibile valgono quanto un graffito su una proprietà altrui, ciò che la legge non ammette e punisce.
Puoi pubblicare la mia opinione, a condizione di menzionare sia il sottoscritto che il destinatario, nonché l'autore dello scritto in questione.
E se nessuno più ha il coraggio di firmare le proprie opinioni nel tuo blog, ciò è veramente preoccupante.
Cordialmente
S. Mella
Ci sono cose che preoccupano molto più che una firma
RispondiEliminaOttima risposta, Silvio.
RispondiEliminaConcordo e ti dico BRAVO!
Carlo da Pizz
Certo, Ottima risposta ...un bravo da uno che non si firma (non credo che Carlo da Pizz sino nome e cognome da questo emule de Leonardo Da Vinci)
RispondiEliminaChe tola!!!!
Mirco Gaia