le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

lunedì 17 gennaio 2011

Caso Raiffeisen:Commissione quartiere S.Nazzaro sollecita il Municipio

Con una lettera al municipio la commissione di quartiere di S.Nazzaro lo invita  a voler trattare con la banca Raiffeisen la soppressione dello sportello ubicato nella frazione.





                                                                                                                  Lodevole
                                                                                                                  Municipio del Gambarogno
                                                                                                                


11.01.2001

Egr, sigg


In qualità di commissione di quartiere, e così sollecitati da molti cittadini ci sentiamo in dovere di prendere posizione in merito alla imminente chiusura dell’agenzia della Banca Raiffeisen in località di san Nazzaro.
Coscienti che la gestione della Banca Raiffeisen in questione non è di competenza del comune, siamo altresì convinti che non è possibile accettare passivamente un’operazione del genere con delle giustificazioni piuttosto discutibili.
Partiamo dal principio che una banca con queste caratteristiche seppur retta da sane regole di carattere imprenditoriali finalizzate alla realizzazione di utili,ha sempre avuto pure delle caratteristiche di un servizio, rivolto e destinate alle popolazioni rurali, le quali hanno tratto benefici .
Ora qualcuno potrebbe tentare di affermare che la funzione di sostegno alla popolazione indigena sia esaurita, per cui la necessità di mantenere tali strutture in zone de localizzate sia superflua.

Non c’è affermazione tanto poco avveduta.
La presenza di un servizio, perché di tale si tratta,è una necessità per la zona del Basso Gambarogno
Oramai orfano di tutta una serie di questi servizi la zona sta perdendo di attratività per i residenti:
e non solo .La zona, una delle più sviluppate turisticamente  richiede la presenza di tutta una serie di strutture  che va dai servizi postali( oramai ai minimi termini)ai negozi (certe zone oramai ne sono prive),locali pubblici (la maggior parte chiusi o in via di chiusura)di trasporti pubblici (discorso lungo da fare anche in questo campo).Bisogna purtroppo constatare che invece lentamente tutto questo viene smantellato.
Ritornando alla questione della chiusura Raiffeisen,,presente nella zona da oltre quarant’anni, è un segnale  preoccupante che  tutti i cittadini stanno avvertendo . la periferia viene abbandonata da questi servizi in favore di concentramenti in altre zone.
Le conseguenze, sono da intendere come maggiori oneri, maggiori preoccupazioni e senz’altro maggiori difficoltà per anziani e persone non automunite.
Le giustificazioni addotte in questo frangente sono piuttosto discutibili:
Lo scarso utilizzo : una banca Raiffeisen non è retta solo dal principio dell”utile” ma da quello del servizio..Ne è la dimostrazione la partecipazione attiva dei membri alle assemblee e questo non sicuramente mossi dall’utile che viene distribuito.
Questioni di sicurezza :la situazione logistica dell’agenzia di S.Nazzaro non è peggio di quella di Magadino.In tutta la Svizzera esistono delle agenzie in situazioni ben più critiche di questa.
Al giorno d’oggi poi le  misure di protezione non necessitano investimenti enormi.
Il fatto che il personale non abbia conseguenze è senz’altro positivo;il concentrarle a Magadino in ,locali angusti e poco funzionali per la clientela fa sorgere qualche dubbio.
Potrebbe rimanere come punto focale il costo dell’affitto dei locali dell’agenzia di S.Nazzaro.L’interrogativo che si pongono i cittadini è quello a sapere il perché le zone periferiche vengono sacrificate in nome di una questione economica piuttosto relativa?
Sicuramente la domanda è da rivolgere alla direzione della banca.
Al municipio invece si chiede di mettere in atto tutti mezzi e le risorse a disposizione al fine di far retrocedere la banca dalla decisione presa.
I cittadini auspicano una presa di posizione rapida e decisa finalizzata ad una evoluzione positiva della questione.
Cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Per la commissione di quartiere di S.Nazzaro

Antognini D.
Baggio G.
Clerici G.
Landoni D.
Paroni G.

7 commenti:

  1. ...e v'illudete che faranno qualcosa?
    Allora proprionon avete capito nulla.
    Andate a vedere chi siede nel CdA

    RispondiElimina
  2. Non si tratta di illudersi oppure no.Si tratta di far sentire la voce di quei cittadini che si sentono privati di un servizio, sia perchè privi di mezzi di comunicazione, sia perchè ritengono che anche la banca dà loro una prestazione come lo può esssere una cancelleria comunale, un negozio, la posta ecc.La rivendicazione è da inviare alla banca?Sicuramente i soci lo devono fare in quanto un loro diritto è prevaricato.Ma anche l'autorità che rappresenta tutti i cittadini ed ha sicuramente un potere contrattuale più forte deve far valere le esigenze della popolazione.Le questioni economiche , di sottoutilizzo ecc hanno poco valore rispetto agli impegni che la banca ha assunto verso i propri clienti.
    Infine se nessuno osa dire niente, ma solo mormorare nelle bettole, poi non ci si può poi permettere sempre di criticare tutto e tutti.La Raiffeisen è una presenza importante nel Gambarogno e da tale banca ci si aspetta ben altro atteggiamento che quello della zona Cesarino!!
    GC

    RispondiElimina
  3. Se voi e altri minacciate di tirare via tutti i vostri conti e ipoteche allora si che vi ascolteranno anche quelli della banca Raiffeisen...
    Ma ricordate dovrete essere in tanti e avere i conti a San Nazzaro????? E adesso cosa fate? io so lo cosa ho fatto.

    RispondiElimina
  4. Anch'io so cosa sto facendo e non mandino tirapiedi a pregarci di ritornare sulla decisione! Benvenga qualsiasi azione che faccia capire che non siamo pecoroni che dicono sempre di sì! Chissà se qualche riflessione l'hanno fatta anche i collaboratori? Perché agenzia in meno potrebbe anche dire collaboratore in meno. Non é così che ragionano le banche?

    RispondiElimina
  5. Questione di tempo e forse di breve tempo.Il prossimo passo è la chiusura di Magadino.Quanto ci scommettiamo?Ormai si dimostra non più confacente e dimensionata secondo i bisogni della clientela.Non cè privacy, non c'è posto oltre 3 clienti presenti, spazio clienti a rischio, cassette di sicurezza esaurite....E allora? belle le sedi di Cadenazzo e Contone, tanto non son lontane da Magadino..E avanti

    RispondiElimina
  6. LA RAIFFEISEN È CRESCIUTA CON I RISPARMI DEGLI OPERAI, ADESSO INVESTE IN ALTRI STATI, COME RAIFFEISEN. ALLORA È COME LE ALTRE BANCHE. LE FORMICHE CREANO, IL RESTO LO CAPIRETE ! .

    ACHI.

    RispondiElimina